Donna rapita di notte a Rimini e derubata di gioielli per 40 milionit
Donna rapita di notte a Rimini e derubata di gioielli per 40 milionit Donna rapita di notte a Rimini e derubata di gioielli per 40 milionit Entrati nel suo deposito con uno strattagemma hanno saccheggiato due casseforti La vittima, 32 anni, abbandonata dopo una corsa in auto alla periferia di Foggia (Dal nostro corrispondente) Rimini, 31 agosto. Un misterioso rapimento di una donna, con il furto di quaranta milioni in oggetti preziosi, sarebbe avvenuto ieri notte verso le 22, a Rimini, nella centralissima via Soardi, ai danni della signora Eleonora Lorenzi in Trevisan. di 32 anni, titolare di un deposito di gioielleria. Secondo quanto ha dichia rato la donna, essa si trovava sola in casa, poiché il marito è in viaggio di affari nel Sud Italia quando uno sconosciuto, annunciato per telefono come rappresentante di una nota ditta aretina di gioielli, si sarebbe affacciato alla porta del locale, protetta all'interno da una pesante grata di ferro. La donna, non sospettando nulla, avrebbe aperto il canee! lo allo sconosciuto, che. entrato, si sarebbe messo a conversare con lei e poi le avrebbe chiesto di potersi recare in bagno per lavarsi le mani. La donna gli avreb be indicato il locale, dal qua le però lo sconosciuto è usci to dopo pochi istanti impugnando una pistola Minacciandola con l'arma lo sconosciuto avrebbe intimato alla Trevisan di uscire dal deposito di preziosi Egli l'avrebbe seguita dopo averla derubata chiudendo dietro di sé il cancello di ferro All'esterno vi era in attesa una potente auto sulla quale la Trevisan sarebbe stata fatta salire, sempre sotto la minaccia dell'arma. A bordo dell'auto avrebbe poi percorso centinaia e centinaia di chilometri fino a raggiungere la periferia di Foggia. La questura di Foggia av vertiva subito il commissa riato di Pubblica Sicurezza di Rimini, che si metteva prontamente al lavoro per far luce sul caso Un sopralluogo effettuato dagli agenti del Commissariato nel deposito di via Soardi. permetteva di constatare che il can cello era chiuso Un agente riusciva comunque a introdursi nel deposito dove le due casseforti apparivano con gli sportelli spalancati e completamente vuote. e. m.
Persone citate: Eleonora Lorenzi, Trevisan
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