Schroeder è un po' migliorato ma perde ancora conoscenza

Schroeder è un po' migliorato ma perde ancora conoscenza Schroeder è un po' migliorato ma perde ancora conoscenza Pare esclusa un'emorragia cerebrale - Smentito che il ministro sia rimasto paralizzato - Ma nessuno (tranne la moglie) può vederlo - L'incidente crea gravi problemi al governo tedesco: nei prossimi mesi Bonn deve prendere importanti decisioni riguardanti la difesa e l'esercito (Dal nostro corrispondente) Bonn, 31 agosto. Migliorano le condizioni del ministro della Difesa, Gerhard Schroeder, ricoverato da martedì notte nella clinica neurologica dell'Università di Amburgo in seguito a un attacco cardiaco (è stato oggi chiarito che la caduta è stata provocata da un attacco cardiaco ma non ha avuto di per sé gravi conseguenze). Un bollettino medico pubblicato nel pomeriggio di oggi definisce « buono » lo stato generale del paziente e specifica che « le perturbazioni del ritmo cardiaco come pure le insufficienze del sistema circolatorio sono eliminate ». Il ministro, che ha 56 anni, soffre ancora di temporanee perdite della conoscenza, ma i periodi di lucidità si sono fatti più frequenti. Il gruppo dei medici curanti, che è guidato da un amico di infanzia di Schroeder, il prof. Janzen, ha sottoposto il paziente ad una serie di esami, al termine dei quali — dice sempre il bollettino diffuso oggi — « risulta possibile escludere un'emorragia cerebrale ». Decisamente smentite, inoltre, le affermazioni di alcuni quotidiani tedeschi, secondo i quali il ministro sarebbe parzialmente paralizzato e rischierebbe di non poter più riacquistare l'intera capacità di movimento. Sinora nessuna autorizzazione è stata concessa a chi chiedeva di poter rendere visita a Schroeder: alla sola moglie, la signora Brigitte, è consentito di entrare nella camera della clinica in cui egli è ricoverato. Nella capitale tedesca ci si chiede intanto quali conseguenze la malattia di Schroeder potrà avere sul piano politico: nei prossimi mesi, infatti, dovranno essere adottate decisioni definitive sulla politica difensiva, dopo che le esigenze di bilancio hanno reso inevitabile un ridimen- sionamento della « Bundes wehr ». Il 7 settembre la commissione difesa del «Bundestag » sarà messa al corrente delle misure in linea di massima predisposte dal governo, mentre per il mese di ottobre è in programma il «grande dibattito» parlamentare su tutte le questioni inerenti la politica della sicurezza. Anche se manca ancora una data precisa, si attende inoltre a Bonn la visita di McNamara; In dicembre si riuniranno i ministri della Difesa della Nato per esaminare un duplice problema al quale la Germania è direttamente interessata: il ritiro di una parte delle truppe americane e britanniche di stanza sul territorio tedesco e la nuova organizzazione della « Bundeswehr ». Tre mesi, dunque, per affrontare tutta una serie di questioni che per il governo di Bonn si preannunciano assai difficili e alle quali con tutta probabilità Schroeder non sarà in grado di dedicarsi. La guida del dicastero della Difesa è ora affidata al sottosegretario Carstens; ma qualora si rendesse necessaria una sostituzione, subentrerebbe il ministro per i rifugiati Von Hassel, che fu ministro della Difesa quando Schroeder ricopriva, nel gabinetto Erhard, la carica di ministro degli Esteri. vice

Persone citate: Carstens, Gerhard Schroeder, Janzen, Schroeder, Von Hassel

Luoghi citati: Bonn, Germania