209 incursioni sul Nord Vietnam

209 incursioni sul Nord Vietnam In una sola giornata 209 incursioni sul Nord Vietnam Tale cifra costituisce il massimo sinora registrato Abbattuti nel Sud quattro elicotteri americani Nostro servizio particolare Saigon, lunedi matt. L'aviazione americana ha effettuato 209 incursioni sul Vietnam del Nord nel giro di 24 ore. Tale cifra costituisce un record. Il massimo precedente (3 agosto) era di 197 incursioni. I bombardamenti, a causa delle fitte formazioni nuvolose che coprivano Hanoi e la parte settentrionale del Vietnam comunista, sono stati concentrati sulle linee di rifornimento che uniscono Hanoi al confine con il Vietnam del Sud. I piloti riferiscono di aver distrutto al tempo stesso diverse autocolonne militari in movimento. Nel Meridione, le operazioni continuano a ristagnare e le uniche azioni di rilievo hanno interessato l'aeronautica che ha mandato per la seconda volta le superfortezze B 52 a martellare un concentramento nordvietnamita nella Valle di Shau, sulla punta nordoccidentale del Sudvietnam. Il fuoco vietcong ha abbattuto quattro elicotteri. Forze americane, secondo un portavoce, hanno sventato un tentativo di attacco vietcong contro l'aeroporto di Tan Son Nuth, presso Saigon, e contro il nuovo quartier generale del comandante americano William Westmoreland. Per quanto concerne l'andamento della guerra, i maggiori esponenti americani civili e militari nel Vietnam del Sud si dichiarano ottimisti. Lo ambasciatore americano Bunker si aspetta dalle elezioni del 3 settembre un successo sostanziale sul piano politico. Il generale Westmoreland afferma che le operazioni belliche costano mensilmente al nemico 15.000 uomini e che una « pressione » di tal genere deve avere prima o poi i suoi effetti. Il bombardamento del Nordvietnam viene definito come parte indispensabile di tale pressione. * critici di Saigon i quali sostengono che si è dinanzi a una stasi citano a conforto della loro tesi diversi elementi negativi come l'incompetenza degli alti comandi sudvietnamiti, la corruzione dilagante tra i funzionari provinciali, la minaccia di una inflazione, le perdite subite dagli americani. Parlando privatamente, i funzionari americani concordano frequentemente con tali critiche ma nelle alte sfere si fa notare che dopo un lungo periodo di necessaria organizzazione logistica la pressione sul nemico comincia ora a diventare evidente e per i comunisti si avvicina il momento di decisioni fondamentali. (Associated Press) 4 In allarme la polizia

Persone citate: Bunker, William Westmoreland