Commovente incontro a Cerrina dei coraggiosi «ragazzi del '99»

Commovente incontro a Cerrina dei coraggiosi «ragazzi del '99» Nel cinquantenario della prima guerra mondiale Commovente incontro a Cerrina dei coraggiosi «ragazzi del '99» Sono giunti da Torino, Casale, Asti e Alessandria - Una lampada accesa davanti al monumentò dei Caduti - Rievocate le drammatiche giornate del contrattacco che seguì alla rotta di Caporetto DAL NOSTRO INVIATO Cerrina, lunedì mattina. Il cinquantenario della prima guerra mondiale è stato celebrato ieri mattina in vai Cerrina da un convegno di combattenti della classe 1899. I nati in quell'anno, che hanno il privilegio di restare per tutta la vita i « ragazzi del '99 », hanno risposto numerosi all'invito del comitato locale, presieduto dall'ing. Gioacchino Russo: a quelli del capoluogo si sono uniti quelli delle frazioni e dei comuni vicini; altri sono giunti da Torino, col presidente Fasciani, da Casale, da Alessandria e da Asti. A Cerrina risiede il presidente nazionale del sodalizio, colonnello Pietro Di Costanzo, il quale ha accolto convenuti con cordialità di commilitone, insieme col sindaco Alfiere Canta sa Ili, e il parroco don Giuseppe Ferrando. La manifestazione ha avuto inizio con la Messa celebrata da un sacerdote del '99, don Giovanni Cresta, parroco di Montalera, il quale ha rivolto ai vecchi e sempre grovani soldati del Piave un affettuoso saluto, ricordando i lontani giorni del 1917, quando I « ragazzi » furono mandati in gran fretta a tamponare la falla di Caporetto. Dopo la funzione religiosa, una folla di un centinaio di persone si riuniva davanti al monumento dei Caduti, dove il colonnello Di Costanzo accendeva una lampada donata dal sodalizio. Il presidente riaffermava gli scopi dell'ente, che mantiene l'amicizia dei combattenti del 1917-18, nel comune ricordo dei compagni caduti. I giovanissimi soldati del '99 furono impiegati nel fosco mese di ottobre del 1917 con un sanguinoso contrattacco al Molino della Sega, nel comune di S. Biagio di Collalta. Il generale Diaz ne diede l'annuncio con un ordine del giorno che venne letto a tutti i reparti dell'esercito. II sindaco di Cerrina ha portato il benvenuto a tutti, esaltando anch'egli lo spirito di disciplina e il coraggioso comportamento delle reclute del '99. Terminata la cerimonia, cominciavano fra i convenuti le rievocazioni di quei giorni drammatici: le ore angosciose dell'attacco, gli amici caduti in guerra e quelli che di anno in anno scompaiono, rendendo sempre più esigua la schiera dei « ragazzi ». Ma un senso di pacato ottimismo era in tutti. « Ci rivedremo l'anno prossimo, anzi, ritroviamoci il 24 settembre al convegno del Molino della Sega ». A tavola, davanti a qualche buona bottiglia di barbera, qualcuno intonava una canzone che si cantava nel 1917. Lo accompagnava a mezza voce un piccolo coro: un coro di ragazzi che hanno 68 anni. e. d. « ragazzi del '99 » riuniti davanti al monumento ai Caduti di Cerrina (foto Moisio)

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Caporetto, Casale, Torino