Il campione d'Italia Bartolo batte a Cuneo il rivale Ascheri

Il campione d'Italia Bartolo batte a Cuneo il rivale Ascheri mel. torneo ni faimImOn e elastico Il campione d'Italia Bartolo batte a Cuneo il rivale Ascheri Successo per 11-7 - Ascheri guida la quadretta cuneese, prima in classifica nella competizione - Bertola si è portato ad un solo punto di distacco - Duemilacinquecento spettatori Nostro servizio particolare Cuneo, lunedi matt. Trionfo per Bertola allo sferisterio di Cuneo. Il campione d'Italia di pallone elastico opposto nella prima partita di ritorno al leader della classifica, Ascheri, ha superato il rivale con il netto punteggio di 11 a 7. Il successo del capitano della « Don Dagnino » di Andora ha coinciso con la sua miglior prestazione in campionato e senza dubbio i grandi applausi con cui 2500 spettatori (500 almeno provenienti dalla Liguria) hanno salutato la sua uscita dal campo sono meritati. « Ragazzo d'oro » del pallone elastico viene chiamato il giovane fuoriclasse di Gottasecca, un paesino della Val Bormida al confine con la provincia di Savona. Bertola conta a Cuneo forse più tifosi dello stesso Ascheri grazie allo scudetto conquistato due anni fa difendendo i colori biancorossi. Ora i conti tra i due avversari sono in parità avendo il capitano della Spe vinto l'incontro di andata per 11-5. Allora il ventisettenne giocatore di Imperia (curiosa la posizione dei due capitani: Bertola, cuneese, gioca per una squadra ligure, mentre Ascheri, ligure, difende ^colori di Cuneo) affrontò uh avversario ancora a corto di preparazione dopo l'iscrizione in extremis al torneo, mentre ieri i due rivali lottavano ad armi pari. Ne è scaturita una gara tesa, avvincente durata quasi quattro ore: alla fine la vittoria ha premiato il giocatore migliore se non la quadretta migliore. Bertola, va detto subito, si è costruito il successo quasi tutto da solo supplendo alle deficienze dei compagni, ai loro ripetuti errori impegnandosi su ogni palla fino allo spasimo e quel che più conta senza mai perdersi d'animo anche quando le sorti della contesa parevano volgersi a suo sfavore. Gili II, Nada e Voletti, la « spalla » e i due terzini della formazione di Andora, non si sono quasi mai inseriti nel vivo della lotta preferendo lasciar far tutto al proprio capitano. Voletti, che esordiva in campionato in sostituzione dell'anziano (56 anni) Rossi, forse emozionato per l'importanza della posta in palio ha sulla coscienza parecchi sbagli che sono costati alla sua squadra almeno due giochi. In campo opposto Ascheri si è potuto giovare come sempre accade dall'inizio del campionato, della condotta estremamente regolare degli altri tre componenti la sua squadra e in particolare di Galliano II che spesso si è impegnato in lunghi duelli con il suo ex capitano Bertola che certamente ieri ha rimpianto la sua forzata partenza (imposta dal nuovo regolamento della Federazione). Grazie al perfetto accordo della coppia Ascheri-Galliano la Spe Cuneo si è portata rapidamente in vantaggio e al settimo gioco conduceva per 5-2. A questo punto iniziava il monologo di Bertola che conquistava tre «games» consecutivi. L'undicesimo gioco andava alla quadretta cuneese, ma i due successivi erano ancora per la Don Dagnino (7-6 in suo favore). La par¬ p tita sembrava ancora aperta a qualsiasi risultato ma improvvisamente il rendimento di Ascheri diminuiva mentre il suo avversario non si concedeva un attimo di tregua alla battuta sempre possente oltre i 70 metri. I cuneesi con Galliano sempre in evidenza riuscivano a pareggiare ma poi Bertola «infilava» quattro giochi consecutivi e conquistava la vittoria. Per Ascheri tuttavia la sconfitta non pregiudica la sua posizione in te¬ sta alla classifica mentre per il capitano della Don Dagnino la vittoria equivale al suo ingresso in finale. • p. gal. Spe Cuneo: Ascheri, Galliano II, Grasso e Corso. Don Dagnino: Bertola, Gili II,.Nada e Voletti. Classifica: Ascheri p. 7; Bertola 6; Corino 5; Feliciano 4; Gili 3; Balestra, Gallo e Defilippi 2; Feliciano e Balestra ima partita in meno.