Frinolli resta in Italia

Frinolli resta in Italia Frinolli resta in Italia Viareggio, lunedi mattina. Molti degli azzurri che hanno partecipato al confronto conclusosi ieri sera a Viareggio, si trasferiscono in giornata a Roma e alle 17,35 di domani partiranno per Tokio dove saranno impegnati nelle competizioni delle Universiadi. Il gruppo dell'atletica, guidato dal commissario tecnico Lauro Bononcini, sarà l'ultimo scaglione degli azzurri a raggiungere il Giappone. Confermato il « forfait » di Frinolli, giunto ad un punto tale di depressione fisica e psichica da avere assoluto bisogno di restare lontano per un poco dall'ambiente sportivo, i punti di forza della squadra saranno Eddy Ottoz, Franco Arese, Sergio Bello, Ito Giani, Livio Berruti, Ennio Preatoni, Vittorio Roscio (gli ultimi quattro possono aspirare ad una medaglia nella staffetta 4x100), Gianni Del Buono e Bruno Bianchi, vale a dire l'ossatura della vera nazionale. Berruti va in Giappone per la terza volta. Venne invitato a Tokio dopo il trionfo nei 200 metri delle Olimpiadi di Roma nel 1960, vi è ritornato per i Giochi del 1964. Da buon capitano rincuora i suoi e garantisce loro — a gare concluse — interessanti giri turistici. Nella capitale nipponica gli azzurri troveranno diversi degli statunitensi già affrontati a Viareggio: Laris, Steinhauer (che in Versilia ha-sorprendentemente battuto il primatista mondiale del peso, Matson), Bell, Seagren, Evans e Carlsen. Troveranno soprattutto Tommie Smith, l'uomo più veloce del mondo per aver corso i 200 metri in linea retta in 19"5, il quale rientrerà per l'occasione nel clima delle competizioni dopo aver disertato la sfida America-Europa di Montreal ed aver declinato l'invito a partecipare alla «tournée» europea. b. p.