Enorme scritta luminosa sulla nave cinese u Genovu di Filiberto Dani

Enorme scritta luminosa sulla nave cinese u Genovu Con una saia parata: «Protestiamo» Enorme scritta luminosa sulla nave cinese u Genovu E' alta due metri, formata da decine di lampadine - Oggi un comizio dei «filocinesi» liguri per solidarietà col piroscafo bloccato a calata Derna Dal nostro corrispondente Genova, lunedi mattina. Mancava soltanto la luminaria nello <r show » folkloristico-propagandistico che da nove giorni si svolge a bordò della « Liming », la motonave cinese bloccata a calata Derna: da ieri c'è anche quella. E' costituita da undici lettere maiuscole, ciascuna alta quasi due metri, sulle quali sono avvitate decine e decine di lampadine che, accese, rendono visibile a gran distanza, nel buio della notte, la parola « protestiamo ». Un piccolo capolavoro dell'artigianato cinese che ha suscitato persino l'ammirazione dei sessanta poliziotti in servizio sulla calata. Non è questa l'unica novità di rilievo della giornata di ieri: nel pomeriggio c'è stato anche uno scambio di messaggi tra le autorità italiane e il signor Liu Jo-ming, il vice rappresentante commerciale della Cina comunista a Roma che si trova a bordo della « Liming » fin da domenica scorsa. L'episodio è circondato dal più stretto riserbo ma le poche indiscrezioni trapelate al riguardo fanno intendere che qualcosa si sta muovendo per mettere fine alla vicenda. Alle 16 il dott. Alfredo Jegher, dirigente dell'Am&t. l'agenzia marittima che cura a Genova gli interessi della flotta mercantile di Pechino, è salito a bordo del mercantile dove s'è trattenuto per più di un'ora. Sbarcato, ha raggiunto in auto la Prefettura e qui ha avuto un lungo colloquio con le autorità. S'è appreso in serata che il dirigente dell'Amai era stato incaricato di consegnare a Liu Jo-ming « un messaggio pervenuto da Roma » (la frase tra virgolette non è una dichiarazione ufficiale, soltanto una indiscrezione raccolta dai giornalisti). Di chi è il messaggio? Qual è il suo contenuto? Agli interrogativi sarà forse possibile rispondere nei prossimi due o tre giorni: per il momento il riserbo delle autorità è assoluto. Il dott. Alfredo Jegher era già salito a bordo della « Liming » alle 10 di ieri mattina, dopo che l'equipaggio aveva issato le solite bandierine colorate che segnalavano la richiesta d'un colloquio con il dirigente dell'agenzia. Mentre l'ospite si trovava nella cabina del comandante s'è scatenato sulla città un temporale del quale ha approfittato l'equipaggio per stendere tre grossi teli impermeabili sulla coperta e raccogliere così l'acqua piovana (ammainate sabato, sono ricomparse ieri mattina le bandierine di segnalazione con l'appello « abbiamo bisogno urgente di acqua dolce»). Altro piccolo episodio di colore: a causa della pioggia torrenziale, il barcaiolo che aveva accompagnato sotto bordo il dirigente dell'Amai ha cercato riparo sotto la fiancata s distra della nave, accovacciandosi sui primi gradini dello scalandrone; gli si sono fatti incontro due marinai cinesi i quali gli hanno offerto una sigaretta che egli ha accettato con molto imbarazzo, tanto da schizzare nuovamente sulla barchetta, questa volta incurante della pioggia che continuava a cadere a dirotto. La giornata, per il resto, è trascorsa piuttosto tranquillamente. Quando c riapparso il sole, i cinesi della « Liming » hanno ripreso le loro consuete partite a ping-pong e hanno recitato in coro i pensieri di Mao. Da due giorni il loro isolamento è ermetico: la forza pubblica tiene sgombri anche i cancelli di calata Derna Da segnalare il comizio indetto per le 18 di oggi sulla spianata dell'Acquasola dal « filocinesi » del « Comitato genovese del partito comunista d'Italia marxista-leninista ». Tema del comizio: « Solidarietà con l'equipaggio cinese della "Liming" ». Filiberto Dani

Persone citate: Alfredo Jegher, Mao