Oggi alla magistratura un rapporto sulla donna che morì dopo il parto

Oggi alla magistratura un rapporto sulla donna che morì dopo il parto Caterina, la figlia di Carmela Pisano, con Conclusa la prima fase dell'inchiesta Oggi alla magistratura un rapporto sulla donna che morì dopo il parto Conclusa dai carabinieri la prima fase dell' inchiesta Incomincia l'interrogatorio del personale della clinica I carabinieri del Nucleo investigativo riferiscono in giornata al magistrato i primi risultati dell'inchiesta che stanno conducendo sulla donna morta alla Clinica ostetrica dell'Università in circostanze non ancora del tutto chiare. Come si ricorderà, l'operaio Giuseppe Pisano, abitante a Nichelino, ha accusato in un esposto alla magistratura i medici della clinica di non avere prestato alla moglie, Carmela, di 36 anni, la necessaria assistenza dopo il parto, avvenuto la mattina del 16 giugno scorso. La donna morì alle 18,40 dello stesso giorno. Secondo Giuseppe Pisano, la moglie sarebbe deceduta in conseguenza di una emorragia che nessuno si preoccupò di arrestare in tempo. I medici della clinica affermano, invece, che la morte sopravvenne per una trombosi all'arteria polmonare. L'inchiesta è entrata nella fase conclusiva. Stamane i carabinieri, dopo avere ascoltato le deposizioni delle due donne che erano ricoverate nella medesima stanza in cui Carmela Pisano consumò la sua agonia, interrogano il personale della clinica. Verrà in tal modo completato il quadro dell'indagine: scopo principale è di stabilire se corrisponda a verità l'accusa del Pisano, secondo cui la moglie restò senza assistenza per più di due ore, sebbene le due puerpere ricoverate nella stessa stanza avessero più volte sollecitato l'intervento di un medico, poiché l'emorragia appariva intensa e vastissima. Per quanto riguarda invece i tentativi per tenere in vita la donna, dopo che finalmente l'allarme era stato dato, le affermazioni dei medici dell'ospedale sono state confermate dallo stesso Giuseppe Pisano: «Dalle tredici e trenta in poi è stato fatto tutto il possibile per salvare mia moglie». Il medico curante della donna, prof. Terzi della Mutua Fiat, venne chiamato per telefono dal marito in quel tragico pomeriggio e giunse quando l'equipe di sanitari si adoperava attorno alla paziente. Si rese conto che le sue condizioni erano critiche e lo disse al Pisano. Il prof. Terzi ebbe in osservazione la donna per tutto il periodo della gravidanza, durante il quale non riscontrò mai nulla di anormale. ♦

Persone citate: Carmela Pisano, Giuseppe Pisano

Luoghi citati: Nichelino