Una grandinata devasta i vigneti del Pinerolese di Giuliano Marchesini

Una grandinata devasta i vigneti del Pinerolese Una grandinata devasta i vigneti del Pinerolese F caduta per quasi un'ora, accompagnata da scrosci di pioggia - Danni per decine di milioni - Colpiti i campi di granoturco e gli orti; la tempesta s'è accan/fa a S. Maurizio e S. Lucia DAL NOSTRO INVIATO rinerolo, lunedi mattina. Un nubifragio s'è abbattuto ieri mattina sulla zona di Pinerolo: la grandine, caduta ad intervalli per quasi un'ora, ha flagellato le colture, mentre i violenti scrosci d'acqua hanno provocato allagamenti in diversi punti della città. Non è siato ancora possibile fare un sommaria bilancio dei danni, che si ritiene ammontino a parecchie decine di milioni. Verso le 11 ha cominciato ad addensarsi una fitta nuvolaglia, quasi d'improvviso il \ cielo si è oscurato e le auto procedevano a fari accesi. In pochi minuti, in un furioso susseguirai lampi e tuoni, il temperale, sì è- scatenato con impressionante intensità. Dapprima rovesci di pioggia, poi la grandine, che ha sferzato i filari di viti sulla collina, le piantagioni di granoturco e gli orti. In alcuni settori della città il traffico è rimasto paralizzato: la fiumana aveva reso le strade impraticabili. Alcune abitazioni e molti scantinati sono stati invasi dall'acqua e dal fango, qualche vettura è rimasta danneggiata, in certi tratti s'è interrotta la linea telefonica. Per le vie è stato un precipitoso accorrere a cercare riparo; alcuni bambini che stavano giocando negli spiazzi sono stati sorpresi dalla vio¬ lenza del temporale e si sono rifugiati nelle case vicine, mentre i genitori li andavano cercando allarmati. Non sono segnalati, comunque, danni alle persone. Non appena il nubifragio è diminuito d'intensità, il centralino della caserma dei vigili del fuoco ha cominciato ad essere tempestato di chiamate: decine di richieste di intervento, soprattutto per gli allagamenti. La zona maggiormente colpita è quella di via Martiri del '21, dove sono state bloccate parecchie auto, via dei Mille e piazza d'Arme. Inoltre, la strada che conduce a Talucco è rimasta interrotta per lo straripamento del torrente Lemina, che ha divelto la massicciata in diversi punti. I vigili del fuoco-sono accorsi senza interruzione da un posto all'altro per tutta la giornata e sono stati costretti a richiedere rinforzi da Torino. I danni più gravi alle colture si registrano nel territorio di San Maurizio e Santa Lucia, sulla collina sovrastante la città: si ritiene che in qualche tratto il raccolto sia andato distrutto nella misura dell'80 per cento. Le raffiche di grandine hanno infierito sui grappoli di uva, abbattuto tralci, scompigliato campi di granoturco, distrutto interi orti, mentre torrenti di fango e detriti si sono riversati un po' dovun- que. Salendo lungo la strada di Costagrande, sconvolta dall'irruenza delle acque, si incontra uno spettacolo desolante. Alcuni contadini si aggirano sgomenti nei campi, vanno a rendersi conto degli effetti del nubifragio. Uno di loro, Ignazio Bonetto, di 67 anni, dice: « Mai visto un temporale simile da queste parti. Son tanti anni che lavoro qui e non ricordo una grandinata come questa ». Giuliano Marchesini iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Costagrande, Ignazio Bonetto

Luoghi citati: Pinerolo, Torino