Quattro carbonizzati nel rogo di due automobili al Brennero
Quattro carbonizzati nel rogo di due automobili al Brennero La domenica funestata da una serie di sciagure stradali Quattro carbonizzati nel rogo di due automobili al Brennero Un trattore tampona le vetture ed i serbatoi s'incendiano, avvolgendo i turisti (uno svizzero e tre tedeschi) in un mare di fiamme • Una bimba presso Cuneo ed una donna a Biella travolte mentre attraversano la strada < Turista francese s'uccide sull'autostrada Torino-Milano Dal nostro corrispondente Vienna, lunedi mattina. L'autostrada del Brennero è rimasta bloccata nella parte austriaca per circa cinque ore — con conseguenze disastrose per il traffico turistico di fine luglio: si sono formate colonne di venti chilometri di lunghezza — in seguito ad uri pauroso incidente verificatosi nei pressi di Gries Am Brenner, dove quattro persone hanno perso la vita e due sono rimaste gravemente ferite. Due vetture, una svizzera e l'altra tedesca che procedevano in discesa dietro un gigantesco autocarro con rimorchio, sono state investite violentemente da un trattore sopraggiunto in coda dietro di loro a velocità sostenuta che le ha scaraventate entrambe contro l'autocarro. Nell'urto i serbatoi della benzina delle due macchine sono esplosi e le fiamme hanno raggiunto le persone che si trovavano a bordo, imo svizzero e tre tedeschi, avvolgendoli subito e' condannandoli ad una fine atroce. I corpi estratti dai rottami, totalmente carbonizzati, sono irriconoscibili al punto che non si può ancora dire a qua¬ le sesso appartenevano le quattro persone. Il conducente del trattore (con un carico di botti di vino) è rimasto ferito leggermente, mentre due autostoppisti di Innsbruck che aveva raccolti per la strada hanno riportato gravissime contusioni e si trovano in gravi condizioni all'ospedale. Prima che la polizia giungesse sul luogo della sciagura è passata circa un'ora e altre quattro ce ne sono volute per sgomberare la strada dall'ammasso di rottami e di corpi carbonizzati. I giornali austriaci si occupano di questo incidente lamentando la gravità della situazione che si crea sulle strade con il grande esodo verso il Sud della fine luglio soprattutto quando coincide con ima domenica. « Gli organi dì frontiera italiani disbrigano per la verità le formalità su cinque corsie ma con molta meticolosità e un po' più lentamente del solito » scrive il Volksblatt di Vienna. Ciò non riesce a nascondere una certa acredine degli organi di stampa austriaci per il fatto che mentre in Tirolo e in Carinzia si segnala una paurosa recessione turistica (soprattutto tedesca) è gio¬ coforza constatare che verso il Sud, verso l'Italia 1 turisti agostani vanno egualmente. b. t. Asti, lunedi matt. Un mortale incidente stradale è avvenuto ieri sera, domenica, verso le ore 19, sulla statale numero 10 Asti-Torino, nei pressi di Dusino San Michele. L'industriale Antonio Garassino, di 65 anni, titolare della fabbrica di lampadari Fiamma, del luogo, mentre procedeva in bicicletta in direzione di Asti, veniva investito dalla « 850 » guidata dal trentanovenne Vittorio Guaschino, di Moncalieri. Il Garassino, scaraventato a terra, riportava la frattura della base cranica ed altre gravi ferite, per cui decedeva dopo pochi minuti. Cuneo, lunedi matt. Una bambina di appena due anni, Adelina Giordano, residente alla frazione Ronchi di Cuneo, è stata travolta e uccisva nella tarda serata di sabato, mentre davanti a casa sua attraversava la strada statale 231, per correre incontro ai nonni da un'auto guidata dal trentanovenne Domenico Teobalcll, operaio, residente a Fossano via Molino Vecchio, e scaraventata esanime ad alcuni metri di distanza. Subito soccorsa, la bambina veniva trasportata al « Santa Croce », dove però è deceduta pochi minuti dopo per la frattura delle vertebre cervicali e del cranio. Biella, lunedi mattina. Sulla statale Biella-Mongrando, in territorio di Camburzano, ieri mattina un'anziana donna abitante nell'ultima località, Virginia Molletta, in Zoppo, di 75 anni, mentre attraversava a piedi la strada è stata uccisa da un'auto guidata dal signor Ferruccio Debernardi, residente a Biella, dirigente della federazione biellese del partito socialista. La vittima era appena uscita da uno stabilimento che sorge a lato della strada, ma l'automobilista non ha potuto scorgerla in tempo perché era nascosta da una «Giulietta » ferma sul piazzale della stessa fabbrica e in procinto di immettersi sulla statale: trovatosi improvvisamente di fronte la donna, egli bloccava i freni ma l'investimento è stato inevitabile. Cigliano, lunedi mattina. Nel primo pomeriggio di ieri, nei pressi del casello di Balocco dell'autostrada Torino-Milano, due giovani francesi sono stati protagonisti di un tragico incidente: uno è morto, l'altro è gravemente ferito. La disgrazia non ha avuto testimoni, né le cause che l'hanno provocata sono state chiarite finora dalla polizia della strada di Vercelli, accorsa sul posto. L'auto, una Austin, aveva a bordo due amici, Christian Marehand, 21 anni, di Ville momble (Seine), e André Claude Laurent, 22 anni. Correva sulla corsia di centro verso Milano, quando ha sbandato, ha compiuto una serie di caroselli, è finita fuori strada capotando, è ritornata sul la carreggiata e si è disposta di traverso alla corsia di centro. I due sono rimasti bloccati tra le lamiere contorte della Austin. Christian Marehand è stato trasportato dai soccorritori all'ospedale di Vercelli, ma è deceduto lungo il tragitto per sfondamento del cranio. Il Laurent è stato ricoverato all'ospedale di Novara per lesioni al capo, frattura del braccio sinistro, trauma cranico; la prognosi è di 35 giorni salvo complicazioni. Grosseto, lunedi mattina. In uno scontro tra due automobili sull'Aurelia, a otto chilometri da Grosseto, due persone sono morte e cinque sono rimaste ferite. Un'auto proveniente dalla Germania e guidata da Alessandro Seu, di 20 anni, di Muravera di Cagliari, che aveva a bordo il fratello Adolfo di 18 anni, Giovanni Secci di 33 anni, di S. Vito di Cagliari, la moglie Vittorina e la figlia Luisella di 18 mesi, si è scontrata con quella di due cittadini francesi, Zlowodeky Mielzylaw di 66 anni e il figlio Jean Antoine di 18. Nello scontro sono morti Adolfo Seu e la piccola Luisella Secci.
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