Un ricordo in italia di padre Mantovani di Giorgio Lunt

Un ricordo in italia di padre Mantovani Un ricordo in italia di padre Mantovani L'economo dell'Ispettoria salesiana per il Sud-India ha portato in patria un pugno di terra della tomba del missionario, scomparso nel maggio scorso DAL NOSTRO INVIATO Roma, lunedì mattina. E' giunto ieri mattina a Fiumicino, proveniente da Madras, padre Giuseppe Baracca, economo dell'ispetto ria salesiana per il Sud-India. E' il missionario che raccolse l'eredità spirituale di padre Orfeo Mantovani, la cui improvvisa scomparsa — nello scorso maggio — addolorò profondamente tutti gli italiani che nell'umile, infaticabile « amico dei miserabili » avevano conosciuto — attraverso « La Stampa » — la grande bontà e la fattiva opera di fratellanza cristiana. Padre Baracca è nato 47 anni fa a Rivarolo Mantova- no, dal 1938 risiede nel territorio più povero dell'India. E' la terza volta, in 29 anni di apostolato — aveva lasciato l'Italia quand'era adolescente, completò in India la formazione sacerdotale —, che torna per riabbracciare i due fratelli, unici superstiti della famiglia. «Ma ho interrotto la mia attività a Madras — ci ha spiegato quando siamo andati ad incontrarlo all'aeroporto — per uno scopo che per noi missionari è più importante dei legami affettivi. Gli italiani, e soprattutto i torinesi, volevano bene a padre Mantovani e ne hanno appoggiato con commovente slancio gii sforzi per salvare dalla fame, dalle malattie e dalla morte più squallida — a cui erano destinati i lebbrosi, abbandonati lungo la strada o ai margini della boscaglia, come cani randagi — tante creature di Dio. « Hjo pensato di onorare la memoria di padre Mantovani portando in Italia un po' di terra raccolta sulla sua tomba. Insieme a questo simbolico ricordo di colui che è morto sacrificandosi fino all'ultimo istante per il prossimo, ho portato anche un po' di terra prelevata dalla colonia di lebbrosi di Madras e dalla casa parrocchiale di^ Vyasarpadi, dove padre Mantovani abitava. Consegnerò i sacchettini ai familiari dello scomparso, perché li conservino in un'urna nel sepolcreto di famiglia a Castagnaro di Verona, paese d'origine del nostro indimenticabile confratello. Una lapide commemorativa, che benedirò io stesso, contribuirà a tener vivo nei cuori il ricordo ». Ai parenti di Orfeo Mantovani, padre Baracca offrirà anche alcune cose che gli erano care: una delle bianche tonache con le quali si aggirava, sorridente e stoico, tra le centinaia di sventurati corrosi dalla lebbra, il suo breviario, i pochi spiccioli trovati nel portamonete dopo la morte: l'unica sua ricchezza, perché tutte le offerte ricevute dai lettori de «La Stampa» e da benefattori in ogni parte del mondo, le spendeva fino all'ultimo centesimo per sviluppare le sue Iniziative Giorgio Lunt

Persone citate: Baracca, Giuseppe Baracca, Mantovani, Orfeo Mantovani

Luoghi citati: India, Italia, Mantova, Rivarolo, Roma, Verona