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Cinquanta intossicati dai dolci a Orbassano Avevano mangiato paste fresche Cinquanta intossicati dai dolci a Orbassano Sei persone ricoverate alle Molinette, ma nessuno è grave • L'ufficiale sanitario ha ordinato la chiusura di .una pasticceria Nostro servizio particolare Orbassano, lunedi matt. Una cinquantina di persone sono rimaste intossicate dai dolciumi acquistati in una pasticceria di Orbassano. Sei sono state ricoverate alle Molinette. Sono Massimo Carignano, .53 anni, contadino, abitante a Rivalla in via Circonvallazione 3; la moglie Maria Bosio, 51 anni, i figli Antonio, 26 anni, e Michele, di 22; la fidanzata di Antonio, Anna Mina di 25 anni, impiegata, abitante ad Alpignano in viale Vittoria 19 e un dipendente del Carignano, Gaspare Barbero, sessantatreenne. Sabato sera, dopo cena, per festeggiare il compleanno della signora Bosio, avevano mangiato un vassoio di bignole e di paste fresche. Nella notte sono stati colti da violenti dolori al ventre e hanno chiamato un medico, che ha consigliato l'immediato ricovero di tutti all'ospedale. Alle Molinette, i medici hanno praticato loro energiche cure e li hanno giudicati guaribili in 10 giorni. Per tutta la mattinata, oggi, all'ospedale di Orbassano si sono presentati altri intossicati: intere famiglie, gruppi di amici. Hanno fatto ai medici Bona e Battagliotti lo stesso racconto: una riunione amichevole (in molti casi per festeggiare amiche o parenti di nome Maddalena, di cui ricorreva l'onomastico), qualche bottiglia sturata in allegria, accompagnata da pasticcini. Poi, una notte insonne, con il ventre attanagliato dai dolori. Nessuno era. grave al punto da essere ricoverato. Qualche preoccupazione per tre bimbe — le sorelline Elia, di 6, 4 e 2 anni, che abitano in viale Regina Margherita n. 30 — si è dissipata dopo le cure. Tutti gli intossicati di Rivolta, di Orbassano e altri di None e Piossasco hanno dichiarato di aver acquistato i dolciumi presso la pasticceria di Angelo Caramellino, viale Regina Margherita 8. L'ufficiale sanitario di Orbassano ne ha ordinato la chiusura, in attesa dell'esito delle analisi che sono state disposte sul materiale impiegato nella confezione di dolci. p. p.