Da domani a Cervinia in pista gli sciatori più veloci del mondo di Giorgio Viglino

Da domani a Cervinia in pista gli sciatori più veloci del mondo Da domani a Cervinia in pista gli sciatori più veloci del mondo Saranno impegnati sino a domenica nel «chilometro lanciato» - Il record è dell'italiano Luigi Di Marco: Km 174,757 - In gara gli assi francesi Killy e Lacroix e numerosi specialisti europei - Potenziati i servizi di sicurezza dal nostro inviato Cervinia, lunedi mattina. Al Breithorn si corre nuovamente in sci a oltre 100 all'ora. La pista del «KL», quella striscia di ghiacciaio che scende a picco nella conca di Plateau Rosa, è stata riaperta ieri per i primi allenamenti degli atleti. che prenderanno parte da domani a domenica alle prove del «chilometro lanciato», la gara di velocità pura. Qualche discesa a velocità controllata e poi le prime picchiate decise. I cento all'ora sono quasi un limite da turisti e malgrado la partenza da una quota piuttosto bassa si sono raggiunte fin da ieri medie ben più elevate tanto da confermare la validità delle aspirazioni dei migliori concorrenti che puntano al record assoluto ed al prestigioso traguardo dei 180 km orari. Finora il più bravo nel « KL » è stato uno sciatore italiano. Luigi Di Marco, un discesista non eccezionale nelle gare convenzionali, ma brillantissimo in questa prova particolare. La sua media record è di 174,757 orari, ottenuta tre anni fa conquistando il Trofeo Rivetti. Di Marco all'edizione successiva non ebbe fortuna, ma il tedesco Leitner pur vincendo la gara non riuscì ad andare oltre i 173 km orari. L'anno scorso la quasi concomitanza dei campionati del mondo a Portino, fece sospendere il «KL», e tutto è stato rimandato a quest'anno. Per Di Marco però niente da fare. Un ruzzolone rovinoso in allenamento gli ha causato una frattura a un braccio: rimane a far da-spettatore, mentre i suoi sci esposti in un negozio del Breuil, storti, arricciati, scheggiati ma ancora interi, vengono reclamizzati come indistruttibili. L'appuntamento con il record non dovrebbe comunque mancare purché coincidano fattori ambientali favorevoli. Il campo del partecipanti si è infatti assai allargato, ed ora comprende i migliori discesisti del mondo, dal fuoriclasse francese Jean Claude Killy, all'altro tricolore Leo Lacroix, ai tedeschi Leitner, Vogler e Prinzing, agli svizzeri Rohr e dovanoli, all'austriaco Karl Schranz, all'italiano Vachet. Ad essi si aggiungono gli specialisti del « KL », il finlandese Hakkinen, l'ex azzurro Bruno Alberti, i fratelli Giordano e Maurizio Compagnoni, e il vincitore dell'edizione 1963, Plangger. La pista, lo si è constatato ieri, è nettamente migliorata. E' liscia come un tappeto, a trovare la linea giusta, e quando si partirà dalla cima i/uuriuu i jjuìtuu uuiiu vinai i per sfruttare in pieno la rincorsa i vantaggi saranno ancora più evidenti poiché ~la maggior parte dei lavori sono stati effettuati in cima, sull'alto del ghiacciaio, prima della vertiginosa picchiata finale. La pista è potenzialmente più veloce, ma accanto alle caratteristiche tecniche necessarie a migliorare la competizione, sì è curata particolarmente la sicurezza. Tutti a Cervinia ricordano L'italiano Vachet il mortale incidente di cui rimase vittima due anni fa il promettente azzurro Walter Mussner e da quel drammatico episodio si è cercato di trarre tutti gli insegnamenti possibili per scongiurare il minimo rischio. La pista è stata ancora allargata, ed è protetta da una serie dì reti di nailon per evitare che qualche blocco di neve possa scivolare sul tracciato. Anche le cellule di cronometraggio sono state arretrate, in modo che nessun ostacolo possa venire a trovarsi sulla linea di discesa dei concorrenti. E' stato fatto tutto il possibile, per garantire la sicurezza e appare quasi anacronistica la scelta della nostra federazione che ha lasciato liberi i propri atleti di partecipare o no alla gara. Di quattordici «probabili olimpici» è rimasto così iscritto il solo Vachet. E proprio Vachet è stato ieri il migliore fra i discesisti in gara, confermando come le sue doti di liberista si possano ben adattare al « KL ». Vachet, Piccolino, inguainato in una tuta speciale di color arancio, sembra incollato sugli sci anche nel momento di maggior sforzo quando in piena velocità affronta il cambio dì pendenza. Ieri soltanto Hàkkinen è riuscito a compiere una discesa altrettanto perfetta mentre Casse, Maccaii, Dì Biasio, Anzi e Sperotti hanno avuto qualche sbandamento nel tratto terminale. Stamane cominceranno a provare anche ì francesi e gli svizzeri, mentre i tedeschi entreranno in scena domani. Il loro arrivo al Breuil è previsto solo per oggi. Poi, da mercoledì toccherà ai cronometri stabilire, al millesimo di secondo, chi è lo sciatore più'veloce del mondo. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Breuil