Rolf Stommelen (Porsche) trionfa a 123 orari nella Cesana-Sestriere

Rolf Stommelen (Porsche) trionfa a 123 orari nella Cesana-Sestriere Quinta prova del campionato automobilistico della montagna Rolf Stommelen (Porsche) trionfa a 123 orari nella Cesana-Sestriere Il pilota tedesco ha battuto il primato della corsa Alle sue spalle sono giunti il compagno di scuderìa Mitter e Galli - Incidente senza conseguenze all'austriaco Quester - Migliorati otto record di classe dal nostro inviato Sestriere, lunedì mattina. Il pilota tedesco Rolf Stommelen, al volante di una Porsche 2000 Prototipo,, ha vinto ieri la settima edizione della corsa automobilistica in salita Cesana-Sestriere «Trofeo Amoco », valevole per il Campionato europeo della montagna. Ed ha fatto crollare il record (5'09"6/10) detenuto da Ludovico Scarflotti, abbassandolo di sette secondi e tre decimi: la sua media è risultata di 123,850 km orari. E' stata una grande impresa, che ha messo in luce le grandi attitudini del giovane Stommelen (il quale ha vinto quest'anno anche una corsa come la Targa Florio) e i continui progressi della Porsche 8 cilindri. La quale ha conquistato anche il secondo posto assoluto con Gerhard Mitter, il favorito della vigilia, che probabilmente deve il ritardo di due secondi e mezzo dal compagno di squadra a una partenza non proprio felice: pare abbia avuto una difficoltà iniziale a innestare la « terza », e in queste brevi prove anche pochi attimi perduti sono sufficienti a compromettere il risultato. E' un vero peccato siano mancate le Ferrari « Dino » nuova edizione di Scarflotti e Klauss, perché avremmo assistito a un confronto entusiasmante, e forse sarebbe caduto anche il « muro » dei cinque minuti per scalare i 10,400 chilometri che separano Cesana dal Colle. Del resto, dopo le prove ufficiali di sabato, il direttore sportivo della Porsche, Von Hanstein, aveva detto di sperare da almeno uno dei suoi piloti il raggiungimento di simile risultato, che sarebbe stato veramente sensazionale. Il terzo posto nella classifica generale è stato di « Nanni » Galli, sull'Alfa Romeo « 33 ». Il piazzamento del giovane pilota toscano merita qualcosa di più che una semplice citazione. Come si ricorderà, Galli aveva sfasciato la macchina in allenamento, a causa di un incidente di strada risoltosi miracolosamente senza conseguenze per il corridore. Nella notte, Galli aveva richiesto a Milano una seconda « 33 » per partecipare ugualmente alla corsa, e la vettura era arrivata per tempo a Cesana (ma non era preparata per la gara, era del tipo da circuito, più pesante, e non aveva rapporti adatti). Tuttavia, gli organizzatori lo avevano autorizzato a prendere il via alla sola condizione che una accurata visita medica lo ritenesse in perfette condizioni psico-fisiche, che non risentisse cioè la minima conseguenza dell'incidente di sabato. Il medico visitò il corridore, le radiografie esclusero qualsiasi anche minima lesione interna e Galli potè prendere regolarmente il via, ottenendo 1 ' ottimo piazzamento di cui si è detto, tanto più meritevole date le circostanze. L'episodio, se da un lato esalta lo spirito sportivo di « Nanni » Galli, dall'altro testimonia la scrupolosità degli organizzatori dell'Automobile Club di Torino, che hanno allestito la gara con straordinaria profusione di mezzi di pronto intervento. A un certo momento, il pilota austriaco Dieter Quester, pilota ufficiale della nuova attesissima BMW biposto corsa, in una serpentina che precede di neppure due chilometri il traguardo, ha sbattuto violentemente, in curva, contro una protezione esterna: la parte anteriore della BMW si è accartocciata ma il pilota ha potuto uscire tranquillamente dall'abitacolo. Pochissimi secondi più tardi, i commissari di percorso erano già attorno alla macchina con gli estintori la cospargevano di polvere antincendio. Non ce ne sarebbe stato bisogno, ma tristissime recenti esperienze hanno insegnato che lo zelo dei soccorritori non è mai eccessivo. Proprio a causa della macchina di Quester che ingombrava la strada, due corridori — e tra i più validi: Mario Casoni su Ferrari «Dino» e Peter Schetty su Abarth 2000 — erano costretti a rallentare compromettendo la rispettiva classifica. I due completavano lo stesso la gara ma si precipitavano di nuovo al traguardo di partenza chiedendo di poter ripetere la prova. L'ottimo direttore di corsa dottor Ren-' zo Aimaretti si consultava rapidamente con i commissari sportivi, e Schetty e Casoni venivano autorizzati a ritentare, piazzandosi rispettivamente al quarto e quinto posto assoluto. E' stata anche questa un'intelligente interpretazione sportiva della situazione, ed ha concorso alla perfetta regolarità della corsa. Oltre a quello assoluto, sono caduti otto primati di classe (i gruppi di vetture in gara, secondo la categoria e la cilindrata, erano 21), per merito di Ortner (Fiat-Abarth classe da 1000 a 1300 Sport), di Gianni Varese (Fiat-Abarth classe 1000 Sport), di Nyffeler (Porsche, classe da 1600 a 2000 Turismo), di Ignazio Giunti (Alfa Romeo, classe da 1300 a 1600 cmc Turismo), di Spartaco Dini (Alfa Romeo, classe da 1150 a 1300 Turismo), di Sergio Dal Cason (Fiat-Abarth, classe da 850 a 1000 Turismo), di Otto Gmeinder (Steyr-Puch, classe da 600 a 700 Turismo), di Pier Giorgio Poggi (FiatAbarth, classe da 500 a 600 Turismo). Come si vede, tolti i tempi di Stommeler e di Mitter, entrambi inferiori al record precedente di Scarflotti, e quelli di Ortner e del torinese Gianni Varese nella categoria Sport, il miglioramento dei primati di classe è stato realizzato prevalentemente nella categoria Turismo. Tra gli altri vincitori di categoria e di classe, ricordiamo il milanese Pino Pica su B.W.A. Formula 3, che ha sfiorato i 104 di media; il francese Jean Claude Favre su Sunbeam; lo specialista tedesco Sepp Gregor su Porsche; Aldo Bersano della Scuderia Nord-Ovest (che in cordiale rivalità con la concittadina Scuderia TorinoCorse ha ottenuto anche una messe di ottimi piazzamenti) su Alfa Romeo; l'esperto pilota tedesco Fischhaber su Porcile; Werner Ruefenacht su Lotus Elan; il milanese Cesare Poretti su Lancia HF; il pinerolese Gianfranco Silecchia su Fiat-Abarth; Piero Botalla su Alfa Romeo 2600; Giovanni Marini su Lancia Fulvia « 2C »; Franco Galli su Fiat-Abarth; Cesare Guzzi su Fiat 500 elaborazione Giannini. E una citazione anche all'unica- donna in gara: la milanese Rosadele Facetti, brillante terza nella combattuta 1150-1300 Turismo. Nel pomeriggio, vincitori e vinti sono stati festeggiati al « Principi di Piemonte », e premiati dal presidente dell'A.C. di Torino, dott. Emanuele Nasi. Ferruccio Bernabò Un commissario di percorso cosparge di polvere antincendio la BMW dell'austriaco Quester dopo l'Incidente (f. Moisio) Il pilota tedesco Rolf Stommelen, al volante della Porsche 2000, in azione ieri da Cesana al Colle di Sestriere (Moisio) ■1 piiuw iBuoauu dui, wiv>i,„„w««„, H, . «. ~ , ■■■ *--•-•■— ■ ■ ™ « — ——— —. -. — — |,.,H,.,v,