Allemanni ritira la squadra nel confronto con Feliciano di Maurizio Caravella

Allemanni ritira la squadra nel confronto con Feliciano Pallone elastico : burrascosa partita a Vignale Allemanni ritira la squadra nel confronto con Feliciano Allemanni, dopo aver subito un forte colpo, decideva di far interrompere l'incontro ai compagni - Vivaci polemiche con i dirigenti dello sferisterio che avevano vietato al battitore acquese l'uso di un particolare paio di scarpe - La competizione sarà aggiudicata alla squadra di Feliciano DAL NOSTRO INVIATO Vignale Monf. lun. matt. Burrascoso incontro di pallone elastico a Vignale Monferrato: Allemanni, che ieri guidava l'Atpe di Acqui in assenza del « capitano » Gili, si è ritirato sul 6-4 per la squadra di Feliciano (G.S. Gaiero Vignale) e, tra le vivaci rimostranze del pubblico, ha vietato ai suoi compagni, in segno di protesta, di proseguire la gara senza di lui. L'episodio, che pare non abbia precedenti, dovrà ora essere giudicato dagli organi federali in base al rapporto dell'arbitro, ma sull'esito della partita non vi sono dubbi: la vittoria verrà assegnata a tavolino a Feliciano per 11-0. Ed entrambe le squadre, molto probabilmente, incorreranno in forti multe. La situazione è piuttosto confusa e sarà bene raccontare i fatti dall'inizio. L'incontro di Vignale era molto atteso, le squadre di Feliciano e di Gili (che non ha potuto scendere in campo a causa di un'indisposizione ed è stato sostituito come «battitore» da Cuttica) erano in testa alla classifica a punteggio pieno, alla pari con la formazione di Ascheri. Quando la partita ha avuto inizio, lo sferisterio era quasi gremito: seicento spettatori, molti dei quali giunti dai paesi vicini del Monferrato. La squadra ospite, grazie soprattutto a Cuttica e ad Allemanni, si è subito portata in vantaggio per quattro giochi a zero, Feliciano stentava ad « ingranare ». A questo punto è nato il primo incidente: un incidente che sembrava di scarsa importanza, ma che invece ha avuto un notevole peso sui fatti avvenuti successivamente. Cuttica si era presentato in campo con un paio di scarpe con i tacchetti, al posto di quelle lisce usate abitualmente dai giocatori. I dirigenti dello sferisterio, che, a quanto hanno dichiarato, avevano già invitato il « battitore » a cambiarle, hanno preteso che Cuttica si facesse dare un paio di scarpe regolamentari. Ma il curioso è questo: il regolamento non prescrive affatto che si debba giocare con scarpe senza tacchetti. Dopo molte discussioni Cuttica ha accettato l'imposizione ed il gioco è proseguito. Ormai i nervi di tutti erano piuttosto tesi. Feliciano, che non è nuovo a sorprendenti rimonte, ha conquistato quattro giochi consecutivi riportandosi in parità. Secondo incidente: Allemanni, nel tentativo di respingere una palla « difficile » ha battuto la schiena contro uno spigolo del recinto spettatori. L'arbitro Boggione, che è anche un capace massaggiatore, ha cercato di rimetterlo in sesto ed Allemanni, dopo una breve interruzione, è tornato in campo. Ma per poco: dopo aver perso altri due giochi, il « capitano » dell'Atpe è rientrato definitivamente negli spogliatoi dichiarando di non essere più in grado di proseguire. Le cause dell'abbandono, a suo dire, erano il colpo alla schiena, ed un precedente strappo muscolare non ancora completamente assorbito. Si pensava che la squadra dell'Alpe, come avviene in casi del genere, avrebbe ugualmente proseguito la gara, anche se con soli tre elementi: non ci sarebbero state speranze di vittoria, si sarebbe trattato di una cortesia « doverosa » nei confronti del pubblico, che aveva pagato il biglietto e cominciava a rumoreggiare. Ma Allemanni, sorprendendo tutti, ha dichiarato: « Ho deciso di ritirare la squadra, tanto in queste condizioni continuare è del tutto inutile. Ma il motivo è anche un altro: siamo stati trattati in modo antisporti- vo, Cuttica è stato costretto a cambiare le scarpe e nessuno aveva il diritto di pretendere una cosa del genere. Senza contare che si sono accorti che il mio giocatore aveva i tacchetti proprio quando eravamo in vantaggio per 4 a 0... ». La polemica è scoppiata violenta ed il cav. Aime, direttore dello sferisterio, ha detto: «Allemanni trova delle scuse perché si è accorto che ormai la partita era persa. Se avesse vinto l'ultimo gioco portandosi in parità, non avrebbe parlato di strappi alla schiena e di tutto il resto. Comunque sia, avrebbe dovuto lasciare che i giocatori continuassero senza di lui: è stato proprio Allemanni a comportarsi in modo antisportivo, non noi. Avevamo avvisato all'inizio Cuttica che con quelle scarpe non poteva giocare, rovinavano il campo: ma è stato un avviso inutile, cosi abbiamo dovuto imporci... ». Quando Allemanni è uscito dagli spogliatoi, le discussioni sono continuate, è volata anche qualche parola grossa: specie da parte dei tifosi, che avevano chiesto invano la restituzione del prezzo del biglietto. Ma non si sono verificati gravi incidenti, e gli stessi dirigenti dello sferisterio di Vignale (aiutati da Feliciano) hanno tenuto lontano gli spettatori più accesi. Episodi del genere, però, nuocciono alla popolarità del pallone elastico, uno sport povero che per vivere ha assoluto bisogno proprio dell'appoggio del pubblico. Maurizio Caravella

Luoghi citati: Acqui, Allemanni, Vignale, Vignale Monferrato