Motociclisti di dieci nazioni sulle nevi del Colle Sommeiller di Domenico Allegretti

Motociclisti di dieci nazioni sulle nevi del Colle Sommeiller Un insolito raduno ani 3000 metri del ghiacciaio Motociclisti di dieci nazioni sulle nevi del Colle Sommeiller Cordiale accoglienza dei duecento ospiti al Centro di Sci Estivo - Un concorrente inglese conquista il record d'altezza portando la sua moto in cima al ghiacciaio - Tra i partecipanti anche una graziosa svedese di Malmo, un norvegese, un lappone, e persino un australiano Colle del Sommeiller, lunedi mattina. L'idea di organizzare un motoraduno al Colle del Sommeiller, a quota 3009 metri sul livello del mare, è venuta ai soci del Moto Club BMW di Torino, i quali hanno invitato amici e conoscenti da ogni parte d'Europa. Ieri mattina, oltre duecento motociclisti di dieci nazioni, tra cui persino un australiano, hanno percorso tutti insieme l'aspra e incantevole strada panoramica del Vallone di Rochemolles, che da Bardonecchia conduce sino al piazzale del Rifugio del Colle Sommeiller. Qui, da qualche giorno, è entrato in funzione il centro di sci estivo che rimarrà aperto fino al 1" ottobre. Una splendida giornata di sole ha contribuito alla piena riuscita dell'incontro trai motociclisti e gli appassionati della montagna. Per partecipare alla « Stella Alpina Motoraduno » non occorreva tassa d'iscrizione, né sono state compilate classifiche o distribuiti premi, ma soltanto una medaglietta ricordo che i partecipanti, in specie quelli stranieri, mostravano con una punta di orgoglio come se si trattasse di un grande riconoscimento. Soprattutto erano affascinati dall'incantevole e maestoso paesaggio che non si stancavano di ammirare e fotografare. E' stato spettacolo insolito per gli ospiti del rifugio assistere all'invasione pacifica di oltre duecento visitatori in tuta di pelle nera, che venivano dalla Svezia, dall'Olanda, dalla Germania Occidentale, dal Principato di Monaco, dalla Francia, dalla Svizzera, dal Lussemburgo, dall'Inghilterra, dal Belgio, dalla Norvegia e persino dalla Lapponia, l'estremo nord della Finlandia. I dirigenti del rifugio hanno offerto un rinfresco agli ospiti, i quali si sono poi avventurati sulla neve, mentre graziose sciatrici hanno posato di buon grado con i motociclisti per la fotografia ricordo. Il norvegese Aanon Aanonsen di Arendal è riuscito persino a barattare un suo indumento con un caratteristico cappello alpino che mostrava con orgoglio agli amici, mentre la graziosa svedese Gunilla Alygrin di Malmò, si assicurava nume rosi distintivi degli sciatori. Il diciottenne inglese Robert Gregory, aiutato da sei ami¬ ci, è riuscito a portare la sua motocicletta sul ghiaccialo del Sommeiller, sino a raggiungere la quota di 10.000 piedi (metri 3048 circa), e dopo aver scattato decine di fotografie è tornato al rifugio felice del suo record. A questo punto merita ricordare che hanno contribuito alla buona riuscita del simpatico e originale convegno i dirigenti del rifugio della società « Va. Ro », realizzato tre anni fa da un centinaio d'appassionati del¬ la montagna, dopo il superamento dì non poche difficoltà tecniche e finanziarie. Basta pensare che sono stati costruiti 19 chilometri di strada, un accogliente rifugio alpino che ospita cinquanta persone in camerette di due e quattro cuccette provviste di tutti i servizi. Vale la pena di spendere ancora qualche parola sulla interessante iniziativa della Scuola Estiva di Sci che comprende turni di una settimana con una spesa che va dalle 37 alle 49 mila lire. in cui sonò compresi il trasporto da Bardonecchia, il vitto, l'alloggio, l'uso degli skilifts e 4 ore di lezione al giorno impartite da maestri di sci di Bardonecchia diretti da Piero Bosticco di Bardonecchia. Il rifugio è gestito dal maestro Edo Allemand, che ieri si è particolarmente prodigato per accogliere ì numerosi motociclisti e far fronte alla massiccia affluenza degli sciatori domenicali. Va pure ricordato che il Centro di Sci Estivo del Col- te Sommeiller può essere raggiunto agevolmente in 50 minuti di macchina partendo da Bardonecchia, grazie anche al contributo dell'Amministrazione Provinciale di Torino, che, quest'anno, come già nel '66, ha provveduto allo sgombero della neve sino al piazzale del Colle dove possono sostare duecentocinquanta macchine. Vi è pure un servizio giornaliero effettuato da un pullmino. Il Centro Sciistico ospiterà dal 15 al 25 settembre i discesisti azzurri juniores per un periodo dì allenamento collegiale in vista della ripresa dell'attività internazionale. Domenico Allegretti ♦ motociclisti affrontano la scalata fra due alti muri di neve (foto Moisìoj

Persone citate: Aanon Aanonsen, Edo Allemand, Piero Bosticco, Robert Gregory