Trionfo del «vecchio» Brabham nel G. P. automobilistico di Francia
Trionfo del «vecchio» Brabham nel G. P. automobilistico di Francia Trionfo del «vecchio» Brabham nel G. P. automobilistico di Francia Al secondo posto Hulme - Entrambi i piloti erano al volante delle macchine costruite dallo stesso Brabham • Ritirati Clark e Hill (Lotus-Ford) e Chris Amon (Ferrari) - La corsa, valevole per il campionato mondiale, si è disputata a Le Mans, sul nuovo circuito "Ettore Bugatti" - Nessun incidente C2 Le Mans, lunedi mattina. Il quarantenne pilota australiano Jack Brabham ha vinto ieri il Gran Premio automobilistico di Francia, prova valevole per il campionato mondiale conduttori 1967, Brabham, che è il detentore del titolo, avendolo conquistato l'anno scorso, è anche il costruttore della macchina Formula 1 vincitrice, così come di quella del secondo classificato, il neo-zelandese Dennis Hulme. Nonostante le Brabham avessero realizzato nelle prove tempi eccellenti, il loro trionfo è stato una sorpresa per tutti, e anche se facilitato dal ritiro delle due Lotus-Ford di Clark e di Graham Hill, che stavano dimostrandosi le migliori vetture in gara, si è realizzato con pieno merito. Le vetture del simpatico costruttorepilota sono infatti state le sole a non avere lamentato noie meccaniche. Oltre alle Lotus hanno infatti successivamente ceduto la BRM di Spence, la Ferrari di Chris Amon (che era la sola macchina italiana in corsa), le americane Eagle dì Gurney e McLaren, la Cooper-Maserati di Rindt, la Brabham — BRM di Anderson. Avevano preso la partenza in 15, ne sono arrivati appena sette. Il G. P. dì Francia si è disputato per la prima volta sul nuovo circuito «Ettore Bugatti », dì km. 4,422 (ripetuto 80 volte per un totale di km. 353,760), ricavato all'interno del traccia- to in cui si corre la « 24 ore » di Le Mans. E' una pista ragionevolmente veloce e disegnata tenendo conto delle più recenti esperienze in fatto di sicurezza per i piloti e per il pubblico. Il collaudo dell'importante corsa di ieri, con i potenti bolidi della Formula 1, è stato del tutto positivo, e non si è verificato il più piccolo incidente. Il via ai quindici piloti iscritti è stato dato ieri poco dopo le ore 14. sotto un cielo gonfio di nuvole. Scattavano al comando le LotusFord di Clark e di G. Hill, che si dimostravano le macchine più potenti: Clark effettuava una serie di giri ve¬ locissimi, stabilendo il record del circuito in l'36"7, alla media di 164,624 chilometri orari. Al 14° passaggio si rompeva il cambio della vettura di Hill, e alle spalle di Clark veniva a trovarsi, con un distacco di 12 secondi. Brabham, il quale precedeva a sua volta Gurney. Hulme e Amon. A questo punto l'austriaco Jochen Rindt, su Cooper - Maserati, entrava troppo baldanzosamente nella curva di raccordo tra il rettilineo delle tribune (che è lo stesso della gara delle « 24 ore ») e il nuovo tracciato « Bugatti », effettuando uno spettacolare testacoda; tuttavia non perdeva il controllo della macchina e poteva proseguire. Al 23° giro, il colpo di scena decisivo della corsa: di nuovo per noie al cambio cedeva anche la Lotus-Ford dì Clark. Poi i ritiri si infittivano: si fermava Gurney, si fermavano Amon, Anderson, McLaren — Brabham continuava imperterrito, nessuno dei superstiti avversari semravano ormai in grado di inquietarlo, tanto più che al secondo posto era salito il compagno di squadra Hulme, mentre il terzo, Jackie Stewart, aveva un giro di ritardo. E nulla più cambiava fino al termine. Jack Brabham era ieri sera doppiamente felice: per la vittoria,, naturalmente, e anche perché il suo amico Dennis Hulme — che già aveva vinto il Gran Premio di Monaco — si è consolidato al comando della classifica di campionato mondiale con 22 punti, davanti allo stesso Brabham, che con l'affermazione di ieri è passato a 16 punti. r. s. Ecco l'ordine d'arrivo: 11. Jack Brabham, su Repco-Brabham, che copre gli 80 giri pari a km. 353,760 in ore 2,13'21"3, alla media di 159,170 km. orari; 2. Hulme, su Repco-Brabham, in ore 2,14'10"8; 3. Stewart, su BRM, a un giro; 4. Siffert, su Cooper-Maseratì, a tre giri; 5. Irwin, su BRM, a 4 giri; 6. Rodriguez, su Cooper-Maserati, a 4 giri; 7. Ligter. su Cooper-Maserati. a 12 giri. Giro più veloce il 7° di Jim Clark, su Lotus, in V36"7, media 164,624 chilometri orari. Classifica di campionato mondiale piloti dopo la quinta prova: 1. Hulme, punti 22; 2. Brabham, 16; 3. Rodriguez, 12; 4. Amon, 11; 5. Clark e Stewart, 10; 7. Gurney, 9; 8. Hill e Love, 6; 10. Surtees, 4; 11. Rindt, McLaren, Spence e Siffert, 3; 15. Parkes, Anderson e Irwin, 2; 18. Scarflotti, 1. Il campione del mondo Jack Brabham dopo la splendida vittoria di Ieri a Le Mans (Telefoto a • Stampa Sera >)
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