La Quincinetto-Verrès (appena aperta) è stala collaudata da migliaia di auto

La Quincinetto-Verrès (appena aperta) è stala collaudata da migliaia di auto Festosa Inaugurazione alla presenza del ministro Mancini La Quincinetto-Verrès (appena aperta) è stala collaudata da migliaia di auto Il nuovo tratto dell'autostrada per Aosta (lungo 17 chilometri) «invaso» dai turisti che rientravano dalla vacanza domenicale La cerimonia di apertura si è svolta allo svincolo dì Pont-St-Martin: tagliato il nastro tricolore, le autorità hanno percorso l'intero tratto - Il presidente della Giunta regionale, Bionaz, ha detto: « Con questa arteria la nostra Valle diventa luogo d'incontro europeo » - Mancini ha visitato i cantieri di lavoro della « bretella » che collegherà quest'opera con l'autostrada Torino-Milano DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE St-Vincent, lunedì mattina. Se occorreva una prova che l'autostrada per Aosta è Indispensabile, la prova si è avuta ieri. I/inaugurazione del tronco Quincinetto-Verrès è avvenuta in una giornata di punta, paragonabile ai giorni di ferragosto, per la congestione stradale. Diecine di migliaia di automezzi sono giunti nella VaUe d'Aosta: la strada statale era un lentissimo corteo di auto e la stessa autostrada in servizio fino a Quincinetto era intasata per chilometri da macchine che non riuscivano a immettersi nella statale 26, tanto che di mezzogiorno, prima di mezzogiorno, appe g, pg, ppna Unita la cerimonia inaugurale, la polizia stradale avviava già il traffico sui 17 chilometri della nuova autostrada, per sbloccare gli ingorghi. Mentre questo preoccupante carosello di macchine cercava di avanzare lentamente nella statale, sulla nuova autostrada tenuta sgombra giungeva il ministro dei Lavori Pubblici on. Mancini, accompagnato dalle autorità locali. Tribune e posteggi erano stati preparati allo svincolo di Pont Saint-Martin: addobbidi bandiere nazionali e valdostane, trofei di fiori, giovani e ragazze nei costumi della Valle, squadre di minatori e operai in tuta, banda musicale. I palchi erano pieni di autorità e invitati e un sovrapassaggio dell'autostrada era coronato di pubblico che assisteva alla cerimonia. Tra le autorità: l'avv. Bionaz presidente della Giunta regionale, il dott. Ennio Perirmi presidente della Società autostrade valdostane e, giunti da Torino, l'avv. Oberto presidente della Provincia e il prof. Grosso sindaco della città. Dalla Francia era giunto il prefetto dell'Alta Savoia, signor Patou con vari consiglieri e altri accompagnatori; dalla Svizzera il signor netterei- per la città di Ginevra e rappresentanti del Canton Vallese. Presenti pure i sindaci di Chamonix e di Martigny. E numerosi parlamentari, sindaci valdostani, rappresentanti di enti e organizzazioni. L'opera è stata benedetta dal vescovo di Aosta, monsignor Maturino Blanchet, e il ministro ha tagliato il nastro tricolore che sbarrava la strada. Un breve saluto dell'avv. Bionaz: «La nostra Valle — ha detto — che sembrava destinata dalla geografia a un isolamento perpetuo, con le nuove vie di comunicazione sta diventando un luogo d'incontro europeo »; e un cordiale benvenuto ai rappresentanti della Francia e della Svizzera. Il comm. Pedrini ha ricordato che Aosta, col privilegio unico dei due trafori, il Gran San Bernardo e il Monte Bianco, trasforma la vicinanza con i paesi di oltr'Alpe in una reale intimità: « La nuova autostrada è una cerniera che unisce l'Italia alla Europa, quell'Europa che auspichiamo tutti ». Poi ha parlato il ministro Mancini inquadrando subito l'opera che viene inaugurata in un'ampia visione delle comunicazioni stradali piemontesi e aostane. La QuincinettoVerrès con i tratti successivi fino ad Aosta — ha detto — entra nel sistema stradale che comprende pure l'autostrada Torino-Piacenza. Un'altra autostrada sarà pure portata a termine, la IvreaSanthià. La così detta «bretella » collegando l'Aosta-Quincinetto con la Torino-Milano accorcerà il percorso da Milano alla Valle d'Aosta. «Il progetto — ricorda — mi fu presentato nel maggio del 1965 e mi convinsi della giustezza della richiesta. Il progetto è passato alla fase esecutiva: sono stati appaltati sette lotti per un importo di 7 miliardi; restano da appaltare soltanto tre lotti». (Durante il suo breve soggiorno il ministro ha a Aito modo di visitare i cantieri di lavoro già aperti un paio di chilo metri a sud di Ivrea, accorri palmato dal prof. Grosso e dall'avv. Oberto). Il ministro ha poi toccato altri due problemi essenziali: il prolungamento dell'autostrada Savona-Fossano fino a Torino, e la tangenziale sud di Torino. L'arrivo alla metropoli torinese della auto¬ strada di Savona — ha detto — è il coronamento logico dell'opera, e la tangenziale sud è il naturale prolungamento dell'autostrada Torino-Piacenza. «Il parere favorevole non dipende soltanto dal mio ministero — ha dichiarato — ma per parte mia ritengo di appoggiare la giusta richiesta ». L'on. Mancini annuncia infine la costruzione dello svincolo sulla statale 26 per la variante esterna di Aosta con la rete cittadina, opera che sarà realizzata con la felice collaborazione tra l'Anas e la città. Il ministro rivolge poi un caldo appello a tutti gli utenti della strada per limitare le dolorose perdite umane: lo Stato e 1 tecnici cercano di applicare i più moderni ritro-| vati di sicurezza, ma bisogna che tutti i cittadini usino la maggiore prudenza e si attengano a un comportamento civile. Conclude esprimendo il più vivo compiacimento alla società concessionaria, ai tecnici, agli operai e a quanti hanno collaborato all'opera inaugurata. e. d. | d Migliaia di macchine hanno già percorso ieri il nuovo tratto dell'autostrada fra Quincinetto a Verrès (Foto Moisio)