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I soliti ingorghi in corso Francia I soliti ingorghi in corso Francia Anche ieri sera è stato molto difficile il rientro in città E' stata una domenica di calura opprimente. Il termometro ha segnato 31 gradi a Caselle e 30 In città: la stessa temperatura che si era avuta il 2 luglio dell'anno scorso. Ieri però le condizioni atmosferiche erano diverse. L'aria satura di umidità rendeva insopportabile U caldo. Parecchie persone hanno trascorso la notte sul balconi, dove avevano sistemato sedie a sdraio. Ieri mattina le macchine si sono messe In movimento prestissimo: decine di migliala di torinesi hanno preso le strade del mare e della montagna In cerca di refrigerio. Su molte auto c'erano anche cumuli di bagagli. Evidentemente si trattava di famiglie In partenza per le vacanze dopo che 1 figli avevano termina- to la scuola e conosciuto l'esito degli scrutini. Il movimento in uscita dalla città è durato fino alle prime ore de) pomeriggio. Gli ultimi, quelli che si sono mossi dopo pranzo, hanno scelto Itinerari brevi, verso i paesi della provincia o della collina. I rimasti in città hanno affollato le piscine, I lidi fluviali e t giardini pubblici. Alla sera li ritorno è avvenuto In massa. Teorie Interminabili di auto hanno Intasato le vie di accesso alla città. La situazione è apparsa particolarmente critica In corso Francia. Verso le 20 si è formata una coda di auto che arrivava quasi ad Avlgliana. L'inconveniente dura ormai da alcune settimane. Sulla corsia di corso Francia da Rivoli verso Torino, si stanno svolgendo lavori all'altezza della borgata Leumann. Ciò crea una strettola che consente 1) passaggio di una macchina per volta. E' necessario sveltire al massimo questi lavori perché corso Francia è un'arteria di primaria Importanza che non pub essere strozzata nel periodo di punta estivo. In ogni caso è essenziale che tecnici ed autorità competenti studino 11 modo di proseguire 1 lavori assicurando II transito delle auto magari con una passerella provvisoria.