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Eletta la giunta sindacate dell' associazione dei magistrati Con un compromesso tra le quattro correnti Eletta la giunta sindacate dell' associazione dei magistrati Il presidente uscente, dott. Serra, è stato riconfermato nella sua carica ROMA, lunedì matt. Il Comitato direttivo dell'Associazione nazionale magistrati, al termine della riunione tenuta ieri, ha eletto la nuova Giunta esecutiva centrale del sodalizio, composta di nove membri. Come si ricorderà, domenica scorsa, dopo 15 ore di discussione, i magistrati non erano riusciti a mettersi d'accordo rinviando ogni decisione. Ieri con una soluzione di compromesso tra le quattro correnti è stato possibile procedere al rinnovo delle cariche. Alla presidenza è stato riconfermato il dott. Nicola Serra, appartenente a « Magistratura indipendente»; vice presidente è stato eletto Mario Barone, di « Terzo potere »; segretario generale Salvatore Giallombardo, di « Terzo potere »; vice segretario Domenico Pone, di « Magistratura indipendente»; direttore del giornale « La magistratura » Adolfo Berla d'Argentina, di « Magistratura democratica ». Gli altri componenti la Giunta sono: Ignazio Alcamo, Giovanni Bonelli di « Magistratura indipendente»; Luigi De Marco, di «Magistratura democratica» e Salvatore Blasco, di « Riu¬ nificazione delle forze associative ». La Giunta esecutiva è stata dunque ripartita nel seguente modo: quattro posti a «Magistratura indipendente », quattro a « Terzo potere » e a « Magistratura democratica », uno a « Riunìlica/.ione delle forze associative ». Il direttore del giornale, che appartiene a «Magistratura democratica », sarà affiancato nella sua attività da un comitato di tre persone, che rappresenteranno le altre tre correnti. Nominata la Giunta, il comitato direttivo ha tracciato il programma che l'as¬ sociazione si ripromette di realizzare e cioè: 1) Riforma del Consiglio superiore della magistratura; 2) eliminazione del principio dell'abbattimento della carriera economica in magistratura; 3) elaborazione di un progetto di riforma dell'ordinamento giudiziario da sottoporre aUa Camera. E' stato infine approvato un ordine del giorno, da trasmettersi al presidente della Camera, con il quale si sollecita la discussione in Parlamento della riforma del Consiglio superiore della magistratura. (Ansa)