Sono di Novara i tre finanzieri arrestati per rapina agli «spalloni »

Sono di Novara i tre finanzieri arrestati per rapina agli «spalloni » Sono di Novara i tre finanzieri arrestati per rapina agli «spalloni » Fermato aoche un contrabbandiere che avrebbe aiutato i militi a «derubare» i suoi amici - L'episodio avvenne presso Luino - Emessi altri mandati di cattura (Dal nostro invialo specialeJ Luino, 30 agosto. Quattro sono fino a questa sera gli arrestati per la rapina agli « spalloni »: il contrabbandiere Luciano Zambolini, di 28 anni, figlio di commercianti di Vanzone San Carlo, in valle Anzasca; il brigadiere Elpidio Garzino, di 27 anni, i militi Antonio Luperto, di 32 anni, e Carlo Scognamiglio, di 29 anni, tutti e tre appartenenti al nucleo polizia tributaria della Guardia di finanza in servizio a Novara. Altri due mandati d'arresto sono rimasti inevasi in quanto i ricercati sarebbero scappati nella vicina Svizzera. Si tratta di due contrabbandieri ossolani che, secondo voci raccolte nella zona di confine, avrebbero avuto « rapporti di affari » con i tre finanzieri. Con il loro arresto verrebbe chiuso^ il cerchio dell'illecito trafffeo nato dal presunto accordo tra contrabbandieri e guardie di finanza. Per ora, di concreto, c'è soltanto l'episodio, di per sé assai grave, del gennaio scorso. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i fatti sarebbero questi. Lo Zambolini, preso contatto con contrab- bandieri del Varesotto, riusciva a combinare l'acquisto d'una partita di sigarette estere per il valore di quattro milioni. Il giorno fissato, alle cinque del mattino, si è trovato puntuale all'appuntamento dietro al cimitero di Voldomino, nel Luinese, con un camioncino. Tre « spalloni » (sembra si tratti di Paolo Botta, Piero Maccagnino e Guido De Vittori, tutti di Luino) hanno cominciato a fare la spola tra il nascondiglio dove si trovava la merce e l'automezzo. Quando il carico è stato ultimato (si parla d'una dozzina di bricolle), si è sentito un fischio e un attimo dopo è piombata sul posto una « Giulietta » dalla quale sono saltati fuori i tre finanzieri. I tre « spalloni » sono fuggiti; lo Zambolini, invece, ha ubbidito all'intimazione delle guardie alzando le mani. Corre voce che una persona avrebbe assistito alla scena conclusasi con risate e strette di mano tra i tre militi e lo Zambolini. Ma deve essere una storia inventata, poiché se i tre spalloni si fossero accorti di essere stati tt bidonati » non avrebbero aspettato parecchi mesi prima di far conoscere il fatto ai carabinieri. Il primo a finire in carcere è stato lo Zambolini, il quale di fronte alle precise contestazioni del magistrato avrebbe finito col fare delle gravi ammissioni. Stante la delicatezza del caso, il giudice istruttore s'è quindi portato direttamente a Novara per sentire, prima di spiccare altri mandati di cattura, la versione dei tre finanzieri. Costoro però erano tutti in licenza. Il brigadiere Garzillo e lo Scognamiglio sono stati arrestati in località balneari; il Luperto al suo rientro a Novara. L'ultima traduzione alle carceri di Varese, quella del brigadiere Garzillo, è avvenuta ieri, e oggi il giudice istruttore dott. Rovello lo ha interrogato. Su quanto egli abbia dichiarato, così come sulla linea difensiva degli altri arrestati, non si sa "nulla. I tre finanzieri hanno negato ogni cosa. L'episodio di Voldomino configura, secondo l'accusa, diversi reati, che vanno dalla rapina pluriaggravata alla corruzione e al contrabbando. L'istruttoria si è appena iniziata e sono possibili sviluppi, specie se verranno arrestati i due latitanti, p. b. 1

Luoghi citati: Luino, Novara, Varese