La Stampa - Consultazione Archivio

Lettera minatoria dei banditi alla Cassa di Risparmio di Vercelli Lettera minatoria dei banditi alla Cassa di Risparmio di Vercelli Vogliono due milioni per ogni dipendente - Sorveglianza speciale in centocinquanta istituti di credito della provincia (Dal nostro corrispondente) VerceUi, 29 agosto. L'« Anonima rapinatori » (se non si tratta di uno scherzo) si è fatta viva anche a Vercelli. Ha preso di mira la «Cassa di Risparmio» alla quale ha indirizzato questa lettera: « Egregi signori della direzione della "Cassa di Risparmio " di Vercelli. Avete mica pensato che ci siamo dimenticati di voi, con tante piccole succursali sparse nella zona di Vercelli? Non offriranno dei grandi bottini ma in compenso offrono grande tranquillità per il nostro lavoro. Non facciamo scherzi! Ogni vostro dipendente vale 2 (due) milioni! Li vogliamo trovare ad ogni nostra visita: ricordatevi bene: La vita dei vostri figli vale molto di più e noi non scherziamo. Lo sapete bene! Siete avvisati per la prima volta! Firmato Anonima R. R. » La lettera minatoria è stata scritta su carta bianca normale, senza alcun segno di filigrana, con quattro diverse macchine per scrivere, con nastro nero. Soltanto la frase « la vita dei vostri figli vale molto di più » è scritta in rosso e con lettere maiuscole sottolineate. Il presidente dell'istituto bancario, rag. Cavezzale, su segnalazione del vicedirettore rag. Cerati, che ha avuto la sorpresa di leggere per primo la lettera dell'« Anonima rapinatori », ha segnalato il fatto alla Mobile. Il documento sarà sottoposto a una perizia. Il questore dott. Sangiorgio ha disposto, oltre ai po sti fissi, particolari servizi di pattugliamento nelle 28 località del Vercellese in cui hanno sede le filiali della « Cassa di Risparmio ». Col laborano a questo speciale servizio i carabinieri. La sorveglianza è stata intensificata anche nei confronti delle filiali degli altri istituti di credito disseminate in circa 140 comuni della provincia. La « Cassa di Risparmio » di Vercelli è stata presa di mira finora una sola volta e precisamente nella filiale di Lamporo, il 7 ottobre scorso Quattro giovani residenti a Torino rubarono circa un milione. In quel momento nella banca vi era un solo impiegato ed una cliente, ai quali i banditi intimarono di j tenere la faccia rivolta al muro, per fuggire indisturbati. I quattro rapinatori furono arrestati poco dopo dalla Mobile di Torino, in collaborazione con quella di Vercelli, e tutti condannati dalla Corte di assise di Novara. v. n.