Arrestati i tre giovani di Savigliano che rapinarono di notte una mondana

Arrestati i tre giovani di Savigliano che rapinarono di notte una mondana Arrestati i tre giovani di Savigliano che rapinarono di notte una mondana Sono due fratelli ed un loro amico - Derubarono la donna della borsetta e del braccialetto - Quindi la violentarono - Nella colluttazione con la vittima, si staccò il parabrezza dell'auto - Fermati dai carabinieri mentre cercavano di recuperare il vetro (Nostro servizio particolare) Savigliano, 29 agosto. I giovani che l'altra notte hanno violentato, dopo averla rapinata di 40 mila lire e di un braccialetto d'oro, la mondana torinese Maria Teresa Arseni, di 45 anni, sono stati arrestati oggi dai carabinieri di Savigliano e di Fossano, dopo sole trentasei ore dal grave episodio. Due, Giovanni Giaccardi. di 29 anni, contadino, e Giuseppe Vissio, di 23 anni, autista, sono stati catturati durante'la notte; il terzo, Alberto Vissio, di 20 anni, manovale, fratello di Giuseppe, che era riuscito a fuggire, è stato invece arrestato nel pomeriggio. I tre abitano tutti a Saimour, i fratelli Vissto in via Cavour, il Giaccardi in via Homo. Maria Teresa Arseni, verso la mezzanotte di domenica, mentre passeggiava nel centrale corso Roma di Saviglia- no, era stata avvicinata da tre giovanotti che viaggiavano a bordo di una «Giulietta sprint » color rosso. Dopo avere scambialo qualche parola, la donna accettava di essere accompagnata da alcuni suoi conoscenti che abitano in un quartiere periferico della città. L'auto però, anziché all'indirizzo indicato, si dirigeva verso la provinciale per Saluzzo. Percorsi alcuni chilometri, imboccava un sentiero di campagna e si fermava in un luogo buio e isolato. A questo punto uno dei giovani, probabilmente il Giaccardi, puntava una pistola contro la donna, intimandole di consegnare i soldi. La Arseni era costretta così a privarsi della borsetta con 40 mila lire in contanti; un altro, sembra Giuseppe Vissio, notato un braccialetto al polso della donna, glielo strappava. Maria Teresa Arseni intanto implorava: « Ora che mi avete preso tutto, lasciatemi almeno andare ». I giovani rispondevano ridendo e quindi, mentre due scendevano dalla vettura allontanandosi di qualche metro, il terzo si gettava addosso alla mondana violentandola. Le sevizie venivano ripetute a turno anche dagli altri. Durante la colluttazione con uno dei suoi aggressori, la Arseni, con un calcio, colpiva il parabrezza, scollandolo completamente e buttandolo per terra. Subito dopo gli aggressori scaraventavano la mondana fuori dall'auto e si allontanavano a forte velocità, senza preoccuparsi di recuperare il parabrezza. I carabinieri di Savigliano, non appena ricevuta la denuncia, effettuavano subito una battuta nella zona, quindi, nel corso del sopralluogo, rinvenivano il parabrezza, che hanno lasciato sul posto nella speranza, poi confermata, che ì giovani sarebbero tornati a riprenderlo. Per tutta la giornata dì ieri, pattuglie di carabinieri hanno stazionato sul luogo dell'aggressione, nascosti in un campo di granoturco. Ieri sera a tarda ora una « 600 » si è fermata nei pressi e un giovane si è avvicinato al parabrezza. Al momento in cui stava per prenderlo, i carabinieri si sono fatti avanti. Giuseppe Vissio e Giovanni Giaccardi, i due giovani che erano arrivati con l'utilitaria, sorpresi e spaventati, non tentavano nemmeno di fuggire A Salmour veniva ritrovata successivamente, presso l'abitazione dei fratelli Vissio, la «Giulietta» usata per l'aggressione e che risulta di proprietà del più giovane, Alberto. Durante una perquisizione è stata rinvenuta anche par- te della refurtiva. Alberto Vissio, che ieri sera non aveva accompagnato i complici a recuperare il parabrezza, visto però che gli amici tardavano a tornare ha sospettato qualcosa e s'è dato alla fuga pochi minuti prima che i carabinieri giungessero a casa sua. Il giovane ha girovagato a lungo nelle campagne e verso le 16 è tornato a Salmour, forse per rifornirsi di denaro, e qui ha trovato una pattuglia della polizia giudiziaria di Fossano che lo ha arrestato. La versione dei fatti résa dai tre giovani differisce però notevolmente dal racconto della mondana. Secondo i due Vissio e il Giaccardi, la Arseni non sarebbe stata affatto violentata e inoltre l'altra sera non avrebbe avuto alcun braccialetto d'oro al polso. I tre giovani ammettono quindi solamente di averle portato via la borsetta coi soldi. Nella tarda mattinata di stamane, e in serata anche l'Alberto Vissio, sono stati tradotti alle carceri giudiziarie di Saluzzo e denunciati per rapina aggravata, violenza carnale, sequestro dì persona e atti osceni. ti. va. Alberto Vissio fotografato a Fossano dopo l'arresto