Un chiarimento dell'Aci su presunte irregolarità

Un chiarimento dell'Aci su presunte irregolarità Un chiarimento dell'Aci su presunte irregolarità Roma, 29 agosto. L'Automobile Club d'Italia (Aci) comunica: « In relazione alle notizie apparse su alcuni giornali, relative ad una presunta documentazione esistente presso la Procura Generale di Roma nei confronti dell'Automobile Club d'Italia e proveniente da fonti ministeriali, l'Aci ritiene doveroso precisare che le attività dell'Ente e del complesso della sua organizzazione, sono state attuate in conformità delle norme statutarie, le quali attribuiscono all'Ente compiti di rappresentanza e di tutela degli interessi generali dell'automobilismo italiano e gli impongono di svolgere attività assistenziali nel loro molteplici aspetti, nonché ogni altra azione utile agli automobilisti ». « Inoltre — prosegue il comunicato — l'Automobile Club d'Italia ha sempre informato le sue attività e la sua organizzazione agli stessi criteri degli altri Automobile Club del mondo, verso i quali ha, tra l'altro, obblighi di reciprocità dei vari servizi. E ciò anche per adeguarsi agli orientamenti stabiliti dalla "Fédération internationalee de l'automobile" (Pia), presso la quale l'Ente rappresenta l'automobilismo italiano. Per quanto riguarda la gestione dei servizi delegati dallo Stato all'Automobile Club d'Italia, essi sono svolti con la più scrupolosa osservanza del¬ le norme e delle disposizioni contenute nelle convenzioni stipulate con i Ministeri competenti, e con l'osservanza della legislazione vigente. « In merito poi alle osservazioni mosse dalla Corte dei Conti nella sua relazione e comunicate all'Ente dall'amministrazione vigilante, osservazioni che sono di carattere formale, i competenti organi dell'Aci hanno provveduto agli opportuni adeguamenti. Pertanto — conclude il documento — l'Automobile Club d'Italia non può che ribadire di aver operato in conformità alle disposizioni di legge e statutarie e la propria decisione di non entrare in questa sede nel merito degli infondati addebiti, soprattutto per il doveroso riguardo alla magistratura ». (Ansa)

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