Una notte di terrore a Rivoli sconvolta da un furioso nubifragio

Una notte di terrore a Rivoli sconvolta da un furioso nubifragio Una notte di terrore a Rivoli sconvolta da un furioso nubifragio Dalle due e mezzo alle quattro la cittadina è stata invasa dall'acqua e colpita dai fulmini - Allagamenti anche ad Asti (Nostro servizio particolare) Rivoli, 29 agosto. (a. n.) Pioggia torrenziale e decine di fulmini hanno sconvolto stanotte alcune zone di Rivoli: strade sommerse da fango e pietre, 5 bovini uccisi in una stalla da una scarica elettrica, pali del telefono abbattuti, corti circuiti e principi di incendio, allagamenti. L'eccezionale temporale è scoppiato verso le due e mezzo alla periferia della cittadina, sul rione di Borgonuovo. I violenti scrosci d'acqua hanno provocato i danni maggiori in corso al Castello, una larga via asfaltata in forte pendenza, che sale da piazza San Bartolomeo al parco del Castello. Da tempo, nel centro della via, era stata aperta una profonda fossa dove sono state collocate le condotte dell'acqua potabile. Ieri sera il canale era stato riempito di ghiaia e terriccio e stamane si sarebbe dovuto ricoprire tutto con l'asfalto. « Mi hanno svegliato i tuoni paurosi — racconta don Grande, parroco della chiesa di San Bartolomeo, che si affaccia sul corso al Castello — poi ho sentito un fragore, come di un torrente in piena: la pioggia scendeva giù lungo il corso trascinando tutto il pietrisco che avevano immesso nella fossa. Una scena impressionante, alla luce dei lampi ». In breve i tubi dell'acquedotto sono rimasti scoperti, sassi e terra hanno invaso la piazza San Bartolomeo, trasformandola nel greto di un fiume. Le cantine di al¬ cune case e dell'istituto « Villa Mater», tutt'intorno alla piazza, sono state sommerse dalla fanghiglia. Poco dopo, a cinquecento metri di dìstanza, in via Rosta 155, nella cascina di Giovanbattista Merlino, 45 anni, si è abbattuto un fulmine di straordinaria potenza. « Ero sceso in cortile sotto la pioggia — dice l'agricoltore, che abita nel rustico con la moglie e tre figli di pochi anni — perché non ero tranquillo: temevo qualcosa di grave, con quel finimondo. Di colpo una luce abbagliante, un frastuono inimmaginabile, l'urlo straziante di dolore degli animali chiusi nella stalla. Mi riprendo dopo qualche secondo, corro a vedere: cinque vitelli sono in agonia; mi muoiono appena mi avvi¬ cino. Non so come siano stati raggiunti dal fulmine: la scarica ha colpito l'interruttore della luce sul muro esterno I della stalla. Ma l'impianto I elettrico è isolato. Forse la | mangiatoia in ferro degli ani j mali ha fatto massa con il i terreno. La fortuna ha voluto I che non mi siano morti tutti I i vitelli e la decina di muc! che: sarei rovinato ». Un altro fulmine si abbatte sulla casa dì Adriano Andreetta, 70 anni, in via Reano 73, non molto distante dalla cascina Merlino. Un pino gigantesco è frantumato in cento pezzi; le schegge vengono lanciate da tutte le parti: alcune spaccano il tetto della legnaia e sconquassano l'utilitaria del nipote dell'Andrcetta. I fili della luce incominciano a bruciare: sono prontamente staccati dal figlio dell'inquilino e le fiamme si spengono. Tutti i vetri della casa sono in frantumi. Anche nelle ville vicine si verificano corti circuiti e priheipii d'incendio: fortunatamente gli abitanti sono svegli, per i terrificanti frastuoni che si susseguono incessanti, e ogni pericolo è scongiurato. Le vìe della zona, per 10 più in terra battuta, diventano torrenti impetuosi. Poi 11 temporale si sposta verso la frazione Tetti, dall'altro lato di Rivoli: anche qui strade allagate, pietre e fango dappertutto, cantine invase dall'acqua. Tre jiali del telefono sono abbattuti dai fulmini. Verso le quattro il nubifragio si spegne, con un'ultima violenta scarica di lampi. Nella mattinata i vigili del fuoco di Rivoli e alcune squadre di Torino sono dovuti accorrere qua e là per prosciugare e arginare le acque. Nel pomeriggio, del temporale si vedevano soltanto le tracce nelle vie più devastate. In corso al Castello e in piazza San Bartolomeo, la ruspa ha lavorato incessantemente: la piazza e stata sgomberata, ma nella via tutto è da rifare. Asti, 29 agosto, (v. m.) Due violentissimi temporali si sono abbattuti stanotte sull'Astigiano. L'acqua è caduta a catinelle provocando in diverse località allagamenti di strade e scantinati. Ad Asti città i temporali della settimana scorsa provocarono il crollo di un tratto del centralissimo corso Dante a causa del cedimento della fognatura; i lavori, prontamente iniziati, sono stati sospesi stamane perché i temporali di stanotte hanno danneggiato i muri in calcestruzzo e spazzato via grossi tubi metallici che sono stati rinvenuti nella fognatura dei giardini pubblici, ad un chilometro di distanza. Scavi di assaggio fatti in altri punti hanno fatto scoprire altre probabilità di cedimento delle fognature, sempre di corso Dante. A Costigliole d'Asti un fulmine ha incendiato il cascinale dell'agricoltore Armando Bianco, che è andato semidistrutto con un danno di quattro milioni. Le fiamme sono state domate dopo dura lotta dai vigili del fuoco. Alessandria, 29 agosto. (f. m.) La provincia di Alessandria è stata nuovamente investita stanotte da una serie di violenti temporali. Per fortuna non è caduta la gran dine, per cui i danni sono limitati. Vaste zone sono però state allagate e in alcuni trai ti le strade sono ricoperte da uno strato di fango che rende pericolosa la circolazione. Genova, 29 agosto. (f. d.) Un'altra giornata afosa a Genova e nelle due riviere. Il termometro non ha superato i 26-27 gradi, ma la calura è stata resa insopportabile dall'elevata umidità atmosferica, oggi dell'80 per cento. Un velo di foschia, dovuto all'intensa evaporazione, ha coperto il cielo e il sole è comparso a tratti. Il mare è sempre calmo. la In corso Dante ad Asti nel tratto di strada crollato per il cedimento delle fognature nuovi gravi danni sono stati Drovocatl dai violenti nubifragi di Ieri

Persone citate: Adriano Andreetta, Armando Bianco, Grande, Mater