Il parroco altoatesino accusato di cospirare con i terroristi

Il parroco altoatesino accusato di cospirare con i terroristi Il parroco altoatesino accusato di cospirare con i terroristi Secondo le dichiarazioni di Andreas Egger, il sacerdote ospitò gli assassini dei due finanzieri nella sua canonica a San Martino in Casies e fornì loro le armi (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 29 agosto. La clamorosa confessione del terrorista austriaco Andreas Egger, che ha ammesso di aver partecipato il 24 luglio dello scorso anno a San Martino di Casies all'assassinio dei finanzieri Salvatore Gabitta e Giuseppe D'Ignoti, è stata ufficialmente confermata. Stamane il vice commissario del governo ha diffuso un comunicato nel quale si rende noto che l'autorità giudiziaria ha emesso ieri mandato di cattura nei confronti del dinamitardo, ed anche di Helmuth Kròss, di 25 anni, da Merano,-nipote di George Klotz, che era stato arrestato insieme con l'austriaco. Il comunicato del commissario del governo precisa che Andreas Egger era noto da tempo ai servizi di sicurezza come responsabile di gravi attentati contro tralicci e persone; aggiunge che egli è so¬ spettato di essere anche uno degli autori dell'eccidio di Cima Vallona (giugno 1967), nel quale hanno perduto la vita quattro militari italiani. Sono state anche indicate le responsabilità dei « quattro apostoli della Valle Aurina », Siegfrid Steger, Josef Forer, Heinrich Oberlechner ed Heinrich Oberleiter, i quattro «killers» che, insieme con l'Egger, avevano atteso i finanzieri, la notte del 24 luglio, ai bordi di una stradina del villaggio. Nella comunicazione del vice commissario governativo si conferma che l'autorità giudiziaria ha autorizzato la proroga del « fermo » di Johann Weitlaner, parroco di San Martino in Casies, interrogato da sabato scorso in seguito alle dichiarazioni di Andreas Egger. Il sacerdote (che si trova in carcere) è accusato di cospirazione politica mediante associazione, il rea to previsto dall'articolo 305 del codice penale che fissa una pena variabile da 5 a 12 anni. Don Weitlaner respinge ogni accusa ed esclude qualsiasi complicità con i terroristi. Il suo « fermo » ha provocato viva sensazione in Alto Adige. Secondo indiscrezioni — non confermate da fonti ufficiali — al sacerdote che è stato chiamato in causa da Andreas Egger, non sarebbe contestato soltanto il reato di cospirazione politica mediante associazione, ma anche quello di concorso in omicidio. Il parroco infatti — sempre secondo le « confessioni » dell'Egger — non solo avrebbe ospitato nella canonica gli assassini dei due finanzieri, ma avrebbe anche fornito loro le armi. Quale sia la reale consistenza di queste voci non è stato possibile accertare perché gli interrogatori dell'Egger e del sacerdote sono coperti dal segreto istruttorio, e. p.

Luoghi citati: Bolzano, Valle Aurina