Ampio rimpasto nel governo inglese

Ampio rimpasto nel governo inglese Ampio rimpasto nel governo inglese Il mutamento più importante: Wilson assume la guida degli Affari economici e sostituisce il ministro del Commercio, contrario all'adesione al Mec (Nostro servizio particolare) Londra, 28 agosto. Un massiccio rimpasto governativo è stato annunciato oggi dal premier Wilson al suo ritorno dalle vacanze estive. Esso prelude al rinnovo e al rinvigorimento della politica economica britannica, interna e nei confronti dell'Europa. Apre altresì la strada delle più alte cariche a numerosi « uomini nuovi » laboristi. Ha coinvolto, nel complesso, lo spostamento di otto ministri e un numero assai più elevato di sottosegretari. Il cambiamento maggiore è quello del dicastero degli Affari economici, di cui Wilson ha assunto personalmente la direzione. Michael Stewart, che ne era al coman- do, conserva il titolo di viceprimo ministro, ma viene ad essere esautorato di gran parte delle sue funzioni. Formalmente, ministro per gli Affari economici diventa l'ex sottosegretrio Peter Shore: egli però dipenderà in tutto dal premier. La decisione di Wilson è sintomatica dell'allarme diffusosi in Gran Bretagna in seguito al recente annuncio che i disoccupati in agosto hanno superato i 550 mila, e raggiungeranno probabilmente i 750 mila entro gennaio. Il premier intende sfruttare tutto il suo prestigio nell'attuazione della politica economica governativa, che poggia sul controllo dei redditi e dei prezzi, se necessario a scapito della domanda interna, e quindi del pieno impiego. Particolarmente significativa è anche la rimozione di Douglas Jay da ministro per il Commercio (Jay ha formai mente presentato le dimissio ni, ma su richiesta del premier). Egli era infatti, nell'intero Gabinetto, il più ostinato avversario dell'ingresso della Gran Bretagna nel Mercato comune. Lo sostituisce ora Anthony Crossland, già ministro per l'Istruzione, un europeista convinto. L'orientamento deciso di Wilson a favore della Comunità si riflette anche nel ritiro di Bowden da ministro per il Com monwealth e dall'insediamento nella delicata carica del capace ex sottosegretario agli Esteri George Thomson. All'Istruzione, uno dei punti delicati del governo, al posto di Crossland va Patrick Gordon Walker. forse il più esperto dei ministri. La Gran Bretagna ha bisogno di un numero crescente di laureati e diplomati per lo sviluppo tecnologico, che risente invece della carenza di uomini e dì mezzi. Al di fuori del Gabinetto propriamente det to, i rinnovamenti più visto si sono quello del dicastero per gli Aiuti oltremare, che da Bottomley passa all'ex ministro dei Lavori pubblici Prentice: e quello del dicaste ro dei Lavori pubblici, che va a Mellish, già sottosegretario all'Edilizia e. c. -t

Persone citate: Anthony Crossland, Bowden, Douglas Jay, George Thomson, Mellish, Michael Stewart, Patrick Gordon Walker, Peter Shore

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Londra