Le Acli discutono sulle condizioni degli operai nella società moderna di Fausto De Luca

Le Acli discutono sulle condizioni degli operai nella società moderna (Dal nostro inviato speciale) Vallombrosa, 28 agosto. Gli interrogativi inquietanti sul grado di libertà della persona umana nella società del benessere, ai quali la democrazia cristiana riteneva di aver dato una rassicurante risposta nel suo convegno di Lucca del mese di maggio, sono stati riproposti per intero da una delle più importanti organizzazioni del mondo cattolico, le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani), che vi hanno dedicato a Vallombrosa un apposito convegno di studio. Il tema è quello della condizione operaia nella società del benessere, e dal dibattito dovrebbero scaturire gli indirizzi culturali per l'azione formativa dei lavoratori, che è il compito istituzionale dejle Acli. La riunione si è subito caratterizzata per il suo clima vivacemente polemico. La relazione di apertura, svolta dal prof. Angelo Detragiache dell'Università di Torino, ha preso la società americana còme modello della società nella quale il meccanismo della produzione e dei consumi coinvolge non soltanto il tempo lavorativo ma anche il tempo libero (divenuto anch'esso una macchina di consumi) e impedisce al lavoratore l'arricchimento culturale e spirituale. Nello stesso tempo questo tipo di società non amplia i consumi pubblici e non si preoccupa di promuovere lo sviluppo dei paesi arretrati. Le tensioni sociali che ne derivano si esprimono in un « oscuro risentimento » contro il sistema e, in mancanza di sbocchi, possono creare le condizioni per l'affermazione di massa di movimenti fascisti. Cercando di ridimensionare tali giudizi, l'ex ministro Ferrari Aggradi ha invitato l'assemblea a non dimenticare che, come dice anche l'enciclica" « Populorum progressio », benessere significa vita umana al posto di vita inumana o disumana e che la diffusione del benessere reca in sé « una immensa potenzialità di giudizio e di elevazione ». Ferrari Aggradi ha anche affermato che gli Stati Uniti sono stati sempre all'avanguardia negli aiuti ai paesi sottosviluppati, e questa sua dichiarazione ha provocato le vivaci proteste dell'assemblea. Dai « modelli » lontani e dalle impostazioni generali il convegno è passato poi ad un esame della società italiana, con un discorso di Piero Pratesi ex vice direttore dell'Avvenire d'Italia. Egli ha rilevato che in Italia si oscilla tra l'esaltazione della società tecnologica e il rifiuto di essa, ma in entrambi i casi in modo scarsamente critico e . generico. La situazione effettiva è, in questo momento, di grande incertezza, anche se in tutti c'è la convinzione che il tipo di società che si va delineando coinvolge valori decisivi per l'uomo, « la sua stessa capacità di restare uomo libero e pensante, che decide per sé ». In particolare, nessuna delle grandi organizzazioni di partito ritiene attuale la preoccupazione circa i punti di arrivo dell'attuale meccanismo di sviluppo, e pertanto nei programmi politici non vi sono proposte in questo senso. Non solo, ma per il fatto che il dibattito si è ridotto e cristallizzato nelle formule ideologiche e politiche dei partiti, si è registrato un impoverimento della società civile. Pratesi ha qui toccato uno dei punti scottanti dei rapporti fra Acli e de, cioè quello dell'unità politica dei cattolici nella democrazia cristiana, rilevando che non si può parlare « puerilmente » di un secondo partito cattolico dai caratteri più nettamente riformatori (rispetto alla de), dimenticando che l'unità politica ha permesso di riunire per obiettivi di libertà forze che diversamete non sarebbero state utilizzabili democraticamente. E' vero peraltro che la connessione pratica fra esigenze di partito ed esigenze religiose ha causato un impoverimento della società civile, ed è in questo senso che bisogna operare. Secondo l'oratore, ì par tiri devono limitare l'azione Un convegno di lavoratori cristiani a Vallombrosa Le Acli discutono sulle condizioni degli operai nella società moderna Interventi dell'ex vice-direttore dell'Avvenire d'Italia, del prof. Detragiache (Università di Torino) e dell'ex ministro Ferrari Aggradi - Anche nel nostro paese si va delineando la "società del benessere" e l'uomo rischia d'essere schiacciato dalla tecnologia al campo strettamente politico, ridando spazio alla società civile. « Non sarà possibile alcuna funzione di stimolo nei militanti dei partiti se una sorta di malintesa fedeltà impedisce ai cattolici di criticare il partito dei cattolici e di accettare le crìtiche dei comunisti, o viceversa». Non si tratta di un ennesimo invito al dialogo rivolto ai comunisti, ha precisato l'oratore, ma « di un invito a restituire sincerità e verità al dibattito politico che si svolge nella nazione ». Domani saranno affrontati in modo più approfondito i temi della condizione operaia e quelli del ruolo dei sindacati. Fausto De Luca

Persone citate: Piero Pratesi

Luoghi citati: Italia, Lucca, Stati Uniti, Torino