Una madre scrive dalla Germania " Cercate mio figlio sul Bianco"

Una madre scrive dalla Germania " Cercate mio figlio sul Bianco"Angosciata lettera al Soccorso alpino di Courmayeur Una madre scrive dalla Germania " Cercate mio figlio sul Bianco" Lo scalatore tedesco di 23 anni scomparve il 2 agosto scorso con un amico, sullo sperone della Brenva: dei rocciatori non si sono più avute notizie - Secondo le guide aostane i due giovani potrebbero essere stati travolti da una valanga (Dal nostro corrispondente) Aosta, 25 agosto. Il 2 agosto scorso, due giovani alpinisti tedeschi — Peter Feil di 23 anni, da Weingarten e Paul Maier di 24 da Ravensbourg — scomparivano sul massiccio del Monte Bianco durante una ascensione. Oggi la madre di Peter Feil ha scritto un'accorata lettera al Soccorso alpino di Courmayeur, perché vengano effettuate ricerche. Purtroppo per 1 due tedeschi anche secondo il parere delle guide di Courmayeur, non vi è più nulla da fare. Giunti ai piedi del Monte Bianco ai primi di agosto, Feil e Maier erano saliti in funivia al « Rifugio Torino » lasciando a La Palud la loro motoretta (una « Vespa » targata Friburgo); poi si erano spinti al bivacco della Fourche per intraprendere la scalata al massiccio per lo sperone della Brenva. Li incontrò il giorno 2 l'alpinista francese Pierre Mazeaud, professore alla Sorbona, uno dei superstiti della 'tragedia del Pilone Centrale (luglio 1961). « Volevano fare la "via Mayor" — ha dichiarato Mazeaud a Chamonix — ma io li dissuasi Allora ripiegarono sullo sperone della Brenva. Mi sembravano bene equipaggiati ed erano in /or i ma. Contavano di essere a j Chamonix per il giorno 4; a Chamonix avevano lasciato del materiale. Poi. non li ho più visti ». E' certo che i due tedeschi partirono il 2 agosto dal bivacco della Fourche per lo sperone della Brenva, perché hanno lasciato una annotazione sul registro del rifu¬ gio. Dall'alba di quel mattino, si perdono le loro tracce. « Numerosi sono stati da allora gli scalatori che hanno effettuato tutte le vie al Monte Bianco per il versante della Brenva, ma nessuno ha notato qualcosa di anormale », h? detto il capoguida di Courmayeur Lorenzo Grivel. « Con ogni probabilità Feil e Maier sono precipitati sul ghiacciaio della Brenva, spazzati via da una valanga, e sono finiti in uno dei crepacci che costellano la zona. Oppure, sfiniti, sono rimasti intrappolati sotto i seracchi d'uscita ed i loro corpi sono ora sepolti dalla neve ». La signora Feil ha inviato al Soccorso alpino dì Courmayeur una foto del figlio Peter e del suo amico Paul Maier, con la speranza che qualcuno possa darle notizie più precise. Ha scritto anche a « La Stampa » perché le foto siano pubblicate. Chiunque ricordi di aver visto i due giovani, è pregato di scrivere alla signora Eugenia Feil - 7987 - Weingarten Banhofstrasse 34. « Possa almeno essermi restituito il suo corpo: è una madre che implora », scrive la signora Feil. Peter era il suo unico figlio. i. v. Peter Feil, a sinistra, e Paul Maier, gli alpinisti tedeschi scomparsi sul Bianco

Persone citate: Eugenia Feil, Lorenzo Grivel, Maier, Mazeaud, Paul Maier, Peter Feil, Pierre Mazeaud

Luoghi citati: Aosta, Courmayeur, Germania, Torino