Morto in Svinerà per un il medico ginecologo Marchisio

Morto in Svinerà per un il medico ginecologo Marchisio Morto in Svinerà per un il medico ginecologo Marchisio Era stato coinvolto, il marzo scorso, nella tragica fine di una giovane sposa in seguito a pratiche abortive - Fuggi per evitare l'arresto - Stroncato dal dolore E' morto improvvisamente net giorni scorsi il dott. Gian Vittorio Marchisio, 57 anni, accusato di hvere provocato la morte di una giovane donna, Luciana Moiso, 23 anni, in seguito a pratiche abortive. Con lui erano stati accusati il dott. Domenico Giordano, 42 anni, anestesista, e l'ostetrica Lucia Bianco Casetti, 59 anni. I due medici e l'ostetrica erano stati sospesi dall'esercizio della professione e il sostituto procuratore aggiunto, dott. Iannelli. ne aveva ordinato l'arresto, ma; 1 carabinieri non li avevano trovati e 1 tre imputati erano tuttora latitanti. Il dott. Marchisio si era rUugiato all'estero. Per un certo periodo era rimasto in Francia, poi si era trasferito in Svizzera. Prostrato per quanto era accaduto, preoccupato, lontano dal familiari, la sua salute era andata declinando. Nei primi giorni della settimana è stato colto da un infarto e in poche ore e morto. I fatti di cui era accusato risalgono al 23 febbraio scorso. Quel giorno la giovane sposa si era recata nello studio del dott. Marchisio il quale, con l'aiuto dell'anestesista Giordano e dell'ostetrica Bianco, l'aveva sottoposta a intervento. Due giorni dopo la Molso ve¬ J . a; i , a n a a niva ricoverata in ospedale in fin di vita per grave infezione seguita a pratiche abortive. Alla polizia aveva detto: « Non volevo avere bambini. Il dott. Marchisio e altri due medici mi hanno interrotto la gravidanza ii. La sventurata moriva il 10 marzo dopo una lunga agonia, ripetendo l'accusa negli ultimi istanti. I legali del dott. Marchisio avevano sostenuto che la donna aveva già tentato di procurarsi l'aborto con sostanze tossiche e che JJil medico era intervenuto d'urgenza per porvi rimedio. Ma l'esito della perizia eseguita dal prof. Gilli dell'Istituto di Medicina leg.Je sembra che sia stato sfavorevole agli imputati. Il dott. Marchisio era sfiduciato. Art un amico, recentemente aveva detto: « Nessuno mi crede, sono un uomo rovinato ». — Al Mauriziano e motto ieri alle 8,15, per infarto, l'operaio Antonio Ramello di 55 anni, via Bionaz 20. Il 1" agosto scorso, in ciclomotore, si era scontrato In via Guido Reni con una u Austin » guidata da Francesco Pozzi abitante a Grugliasco. Ricoveralo con prognosi riservata per trauma cranico, otto giorni dopo era stato giudicato guaribile in un mese. Ma ieri lo ha colto un'improvvisa crisi cardiaca.

Luoghi citati: Francia, Grugliasco, Svizzera