La riforma monetaria oggi discussa a Londra di Ennio Caretto

La riforma monetaria oggi discussa a Londra Riuniti ì rappresentanti dei died Paesi più industrializzati La riforma monetaria oggi discussa a Londra Si devono adeguare i mezzi di pagamento internazionali, che negli ultimi dieci anni sono saliti solo del 20 per cento, allo sviluppo degli scambi cresciuti del 100 per cento - Ogni decisione vuole evitare sia i pericoli d'inflazione, sia quelli di recessione economica - Nell'incontro odierno un ruolo decisivo è attribuito, dalla stampa britannica, al piano del ministro del Tesoro italiano renza, ha risposto: « Non amo fare previsioni. Ma ciascun paese deve sentire la responsabilità di contribuire ad una soluzione positiva. Comincia ad essere urgente avere un " contingency pian ", cioè un piano di creazione di nuove riserve capace di far fronte alle esigenze obbiettive della situazione internazionale ». Ampliando le sue dichiarazioni, Colombo, a cui il governo e la stampa britannica attribuiscono un ruolo « decisivo » nella conferenza, ha aggiunto che rimangono ancora da precisare due punti: quello del metodo di votazione nel Fondo monetario, e quello della rimborsabilità degli « speciali diritti di prelievo ». « Il metodo di votazione » egli ha detto « definisce il peso che i singoli paesi hanno nelle decisioni riguardanti l'aumento della liquidità internazionale. Tra le diverse posizioni, noi abbiamo proposto di accettare il quorum dell'ottantacinque per cento. Non è un quorum scelto a caso, ma relativo al maggior peso che i paesi europei devono avere in decisioni così importanti ». Sulla rimborsabilità degli « speciali diritti di prelievo », il ministro ha dichiarato: « Noi abbiamo sempre sostenuto la tesi che essi, piuttosto che avere il semplice carattere di diritti di credito, devono essere assimilati il più possìbile ad una verace 'propria moneta. Per questo riteniamo che il rimborso debba avvenire in maniera tale da non modificare la composizione delle riserve, soprattutto delle riserve tradizionali, oro e dollari ». Proprio questi due punti sono stati discussi questa sere, alla Carlton Tower, in un « pranzo di lavoro » protrattosi fino a tarda ora, dai ministri finanziari dei paesi della Comunità economica europea (meno il Lussemburgo che non fa parte del « Club dei 10 »). Trattandosi di riunione non ufficiale, e per rispetto verso la conferenza di domani, alla sua conclusione, non è stato emesso nessun comunicato. Alle 17, prima del « pranzo di lavoro », Colombo aveva avuto un lungo colloquio con Callaghan. Oltre alla liquidità internazionale, i due ministri hanno anche esaminato la posizione della sterlina e della bilancia dei pagamenti inglese, e la domanda d'ingresso di Londra nel Mercato comune. L'atmosfera, sia alla Tesoreria sia alla Carlton Tower era cordiale. « Possiamo nutrire un cauto ottimismo » ha scritto l'Eco nomist « con l'accento sul cauto ». Ennio Caretto

Persone citate: Callaghan, Carlton Tower, Eco

Luoghi citati: Londra, Lussemburgo