V Italia ha incassato in 6 mesi 339 miliardi dal turismo estero

V Italia ha incassato in 6 mesi 339 miliardi dal turismo estero Registrati alle frontiere oltre 9 milioni e mezzo di ingressi V Italia ha incassato in 6 mesi 339 miliardi dal turismo estero Aumento del 2,8 '/e sul primo semestre dell'anno scorso Le presenze degli stranieri negli alberghi, invece, sono in lieve flessione - In forte incremento la clientela italiana (Nostro servizio particolare) Roma, 24 agosto. Dodici milioni e seicento mila clienti sono stati regi strati in Italia negli alberghi I e negli esercizi extra-alber- j ghieri durante i primi sei mesi di quest'anno, con un aumento del 2 per cento rispetto al primo semestre del '66. Il movimento totale è ripartito in 11 milioni 334 mila clienti scesi nei quarantamila alberghi (più 1,6) per 38 milioni 580 mila giornate di presenza complessive (più 2,9) e 1 milione 265 mila clienti di esercizi extra-alberghieri, cioè campings, alloggi privati, istituti religiosi o simili che fanno pensione. Gli arrivi in questo settore sono aumentati dello 0,4 per cento, le presenze del 6,5, con un totale di quasi 18 milioni di giornate. Il dato di fondo conferma¬ to da queste statistiche, rese note oggi dal ministero del Turismo, è la leggera, ma prevista flessione dei turisti stranieri. Essi sono risultati, in questo primo semestre, 3 milioni 556.308 negli alberghi (3,4 per cento in meno rispetto ai primi sei mesi del 1966) e 467.434 fuori degli alberghi, con una diminuzione del 2,5. Nel primo semestre del 1966 s'era verificato, invece, un aumento sullo stesso periodo del 1965, pari al 10,6 negli arrivi e al 13,4 nelle presenze. La flessione del turismo estero (almeno per il primo semestre dell'anno) è spiegata con sei ragioni: 1) difficoltà economiche della Germania Occidentale e dell'Inghilterra; 2) restrizioni valutarie nella stessa Gran Bretagna e negli Stati Uniti; 3) aumento dei prezzi dei car- buranti in 15 paesi, in conseguenza della chiusura del Canale di Suez, con immediate ripercussioni sul turismo motorizzato che, alle frontiere italiane, costituisce il 76 per cento dei transiti; 4) tensione nello scacchiere mediterraneo dove l'Italia, per la sua posizione geografica, appare il paese più esposto agli occhi degli stranieri; 5) il maltempo verificatosi in maggio e giugno; 6) la Pasqua anticipata ai 26 marzo, caduta cioè in un mese scarsamente turistico. La diminuita presenza della componente estera è stata compensata da un più vivace movimento turistico degli italiani, aumentati del 17,4"Zo negli alberghi e del 2,2 negli altri esercizi. Le rilevazioni ai confini indicano che nei primi sei mesi sono entrati oltre nove milioni e mezzo di stranieri con un incremento del 6,7 per cento sull'identico periodo del 1966. Nella cifra globale, però, sono compresi sia i 4 milioni e 23.742 stranieri che sono veri e propri turisti, sìa gli escursionisti, cioè gli stranieri che entrano in Italia per meno di 24 ore. L'analisi statistica dimostra, infatti, che l'aumento di 601 mila 900 unità, sul totale, è dipeso esclusivamente dal traffico degli escursionisti. L'Italia ha incassato nel primo semestre 339 miliardi di lire dal turismo estero, contro 330 miliardi del gennaio-giugno 1966: vi è stato un aumento del 2,8 per cento nonostante la flessione numerica degli ospiti. Ma anche le spese degli italiani per viaggi all'estero si sono fortemente sviluppate, passando dai 66 miliardi dei primi sei mesi 1966, agli attuali 78,8 miliardi (18,7 per cento in più). 1. f.