Oggi Colombo s'incontra a Londra con il Cancelliere dello Scacchiere

Oggi Colombo s'incontra a Londra con il Cancelliere dello Scacchiere Domani s'ìnhia la tonferemo monetaria del «Club dei Died Oggi Colombo s'incontra a Londra con il Cancelliere dello Scacchiere Il ministro del Tesoro" arriva alle ore 15,40 ed alle 17 avrà un colloquio con Callaghan - In serata si riuniscono i ministri del Mec - I giornali britannici pubblicano le prime notizie sul progetto italiano per la riforma della liquidità mondiale (Nostro servizio particolare") Londra, 24 agosto. Alle 15,40 di domani, con il volo dell'Alitalia, giungeranno a Londra, per la conferenza monetaria del « Club dei 101) di sabato, il ministro del Tesoro italiano Colombo con il capo di Gabinetto Stammati e il governatore della Banca d'Italia Carli con il consigliere economico Ossola. ' f— ' ~ Alle 17, Colombo avrà; un colloquio preliminare con il cancelliere dello Scacchiere inglese Callaghan, presidente della conferenza, nella quale, oltre alla liquidità internazionale, saranno discusse probabilmente anche la sterlina e la domanda d'ingresso dell'Inghilterra nella Comunità economica europea. Alle 20,30, si svolgerà poi alla Carlton Tower una colazione di lavoro dei ministri finanziari dei Paesi del Mec, meno il Lussemburgo che non fa parte del « Club dei 10», per l'esame comune conclusivo del piano su cui sabato dovrebbe sottoscriversi l'accordo. Questo incontro, nonostante la mancanza di formalità, è assai importante: porterà n a 0 ; 0 {infatti al chiarimento delle | posizioni francesi, defluite \ieri a Parigi dal generale De Gaulle ih una speciale riunione di Gabinetto « limitata», il cui risultato è circondato tuttora di assoluto riserbo. La conferenza vera -e propria incomincerà a Lancaster House alle dieci dì sabato rnattina, si concluderà alle diciannove' di sabato sera e potrebbe essere decisiva agli effetti dell'attesa riforma della liquidità. Se il piano verrà approvato, il « Club dei 10 » 10 presenterà alla fine di settembre alla Conferenza di Rio de Janeiro del Fondo monetario internazionale, il cui avallo è considerato certo, e 11 cui direttore, Pierre-Paul Sehweitzer, prevede di farlo entrare in funzione per l'inizio del 1969. « In queste giornate cruciali — ha scritto stamane il Times — prevale a Londra un cauto ottimismo ». Il problema della liquidità internazionale è scaturito dal dislivello tra l'espansione dei commerci e quella delle riserve negli ultimi dieci inni: secondo il Guardian, i primi sono aumentati del cento per cento, le seconde soltanto del venti. Il « Club dei 10 », composto da Belgio, Canada, Francia. Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia', Olanda, Stati Uniti e Svezia, incominciò a interessarsene in sede di Comitato di studio nel '63. La Francia propose, come soluzione, l'aumento del prezzo dell'oro. Gli Stati Uniti e l'Inghilterra, che hanno un grosso passivo nella bilancia dei pagamenti, prò posero invece la creazione di una nuova unità di riserva. Il piano prossimo all'approvazione rappresenta un compromesso tra queste tesi opposte, ed è stato elaborato dal ministro italiano del Tesoro: il cancelliere dello Scacchiere Callaghan lo Ita perciò battezzato « il ponte di Colombo ». Consiste di « speciali diritti di prelievo' », automatici, ma limitati, tramite il Fondo monetario, da parte di ogni Paese membro anche sulle riserve dì altri Paesi, naturalmente con obbligo di rimborsò. Finora le linee generali del piano non erano state rese note, ma stamane il Times ha fornito alcuni interessanti particolari. In caso di bisogno, ha.scritto il Times, in base al «ponte dì Colombo », un Paese potrà fare ricorso ad una parte delle riserve di un altro Paese, ma solo in proporzione alla quota da lui versata al Fondo monetario. Inoltre, per impedire iniziative indisciplinate e dannose, tutti dovranno attenersi al cosiddetto principio di armonizzazione: cioè Un pagamento ad un Paese terzo dovrà essere composto in massima parte (il « Financial Times » parla del 75 per cento) di riserve proprie e in minima parte (25 per cento) de¬ gli « speciali diritti di prelievo». Il Guardian ha calcolato stamane che l'aumento complessivo della liquidità internazionale, in tal maniera, sarebbe del venti per cento circa. I punti ancora da definire sono due: 1) In che forma, e entro quali limiti di tempo, devono essere « ricostituiti » i fondi degli « speciali diritti di prelievo », cioè devono avvenire i rimborsi. 2) Con quale maggioranza una riforma deve essere approvata dal Fondo monetario internazionale. A questo proposito, pare certo che prevarrà la tesi dei Paesi della Comunità Economica europea, che vogliono portare la maggioranza necessaria per le decisioni dall'attuale 80 per cento almeno all"": per cento. Essi hanno il 17 per cento dei voti, e in pratica, se fosse necessario, potrebbero così opporre il veto a qualsiasi iniziativa. e. c.

Persone citate: Callaghan, Carli, Carlton Tower, De Gaulle, Stammati