Giovane tradiva il marito con Usuo permesso scritto

Giovane tradiva il marito con Usuo permesso scritto Giovane tradiva il marito con Usuo permesso scritto La sconcertante vicenda a Milano - Convocata in Questura, la donna ha presentato l'«autorizzazione» (Dal nostro corrispondente) Milano, 24 agosto. (g. m.) Una bella e giovane donna, denunciata dal marito per abbandono del tetto coniugale, quando è stata convocata in questura ha mostrato al funzionario un permesso scritto rilasciatole dal marito che la autorizzava a tradirlo. Sulla sconcertante vicenda coniugale dovrà ora decidere la magistratura; cui è statò' presentato un dettagliato rapporto. Ieri sera l'elettricista Antonio - F., 30 anni, abitante all'Ortica, si è presentato al commissariato Monfòrte denunciando la moglie per abbandono del tettò coniugale: Tina F., 33 anni, se ne era andata conducendo con sé anche la figlia di dieci anni. Mentre Antonio F. procedeva nel suo racconto, il funzionario si è reso conto che l'elettricista doveva saperne molto di più. L'uomo ammetteva infatti che la moglie non era alla sua prima scomparsa dacasa: già altre volte se ne era andata. Anzi, manteneva da cinque anni una relazione con un facoltoso commerciante, Pietro D., 56 anni. Le scappate della donna erano sempre state brevi, e ogni volta che era tornata a casa il marito l'aveva accolta con identico affetto. - *-' Qualche tempo fa la giovane aveva nuovamente abbandonato il coniuge, trasferendosi nell'appartamento di Pietro D. In questa occasione era anzi accaduto un fatto incredibile: dato che in casa del facoltoso amante c'erano da sistemare dei lampadari, Tina aveva fatto venire, per svolgere i necessari lavori, il marito elettricista. Poi la donna era di nuovo tornata a casa. « Sai — le aveva detto per convincerla Antonio F. — è meglio che tu torni a vivere con me: la gente mormora». E per sfuggire ai mormorii la coppia aveva traslocato dalla vecchia casa a quella nuova dell'Ortica. Ma l'altro ieri, fatti i bagagli, Tina è andata via per l'ennesima volta. A questo punto Antonio F. sì è recato al commissariato per denunciare la moglie. Questa, convocata si commissariato, ha però mostrato lo sconcertante permesso rilasciatole dal marito, in cui era detto: «Autorizzo mia moglie a incontrarsi quando lo desideri con Pietro D. suo amante e a convivere con lui per il tempo che creda necessario».' La donna ha aggiunto un nuovo particolare: non era fuggita di nascosto, anzi era stata accompagnata al tassì dal coniuge che le aveva dato anche 5000 lire per «le spese più urgenti ».

Persone citate: Antonio F., Pietro D., Tina F.

Luoghi citati: Milano