Scoperti dopo cinque anni gli assassini di una donna e delle sue due bambine

Scoperti dopo cinque anni gli assassini di una donna e delle sue due bambine I nomi rivelati da un testimone oculare Scoperti dopo cinque anni gli assassini di una donna e delle sue due bambine Ad Avellino - Sono una sposa di 31 anni, il fratello di 24, il cognato di 34 e il marito - I primi tre sono stati arrestati, il quarto è deceduto - Messo in libertà dopo due anni di carcere, un uomo arrestato quale presunto autore della strage (Dal nostro corrispondente) Avellino, 23 agosto. Dopo cinque mini il testimoni' oculare di un triplice omicidio avvenuto n Cassano Irpino dove vennero uccise a colpi di lucile una sposa e le due figliolette ha latto i nomi degli assassini che sono stati arrestati. Si tratta di una giovane donna, il fratello n il cognato, lutti lontani parenti della vittima. Un uomo in carcere da due. anni quale, presunto autore della strage C stalo messo in liberta. La sera del 12 maggio 1962 in un cascinale, alla periferia di Cassano, furono uccise a fucilale la conladina Teresa Schiavane di 49 anni e le sue figliatene Pasqualina ed Annunziala di 12 e II anni. Il marito Soccorso Nigro di 51 anni ed altri due figli erano sfuggili alla strage, perché emigrati da alcuni mesi in Svizzera per motivi di lavoro. Vani risultarono tutti i tentativi per scoprire gli autori dell'atroce delitto. Si pensò ad una vendetta compiuta dal bandito Ferdinando Roberto di 53 anni evaso dalle carceri di Avellino nel settembre del '61, contro la famiglia Nigro he aveva deposto come teste 1i accusa nel suo processo, Roberto non venne mai ur- 1estata e si uccise mentre \tava per essere catturato dai |arabinieri. Ulteriori indagini parlaroo nel giugno del '65 all'arreta di Vincenzo Palatano di 5 anni. L'uomo fu sospettao di avere massacrato la famiglia insieme con un figlia el bandito Roberto, Giusep-1 e di 32 anni (deceduto), che I veva sposata Italkt Nigro di I 1 anni cugina del marito di eresa Schiavane. Soltanto una settimana fa carabinieri di Avellino rinracciarono in una clinica di alerno il trentunenne Ciro angcrardo che, subito dopo a strage, era scomparso dal aese. Sottoposto ad interroatoria, l'uomo confessava i essere stata testimone, soto la minaccia delle armi, el triplice omicidio e faceva nomi degli assassini. Essi ano Italia Nigro. il fratello Angelo, 24 anni, il marito Giueppe Roberta (deceduto) e l cognato Giovanni Roberta di 34 anni. Il movente del dramma, ecando le dichiarazioni di Ciro Sangcrardo, sarebbe staa una maldicenza che la vitima Teresa Schiavane, aveva messa in gira nel paese sul conto di Italia Nigro. La donna avrebbe accusata la cugina di suo marito di avere una relazione con il Sangcrardo Indignata, Italia Nigro aveva preteso che il suo presuno amante lavasse l'offesa col sangue. Prelevata a viva forza dai quattro la seru del 12 maggio del 1062 egli era stalo condotto nel cascinale della Schiavane: le bambine erano a letto: Teresa Schiavane era intenta a sbrigare e ultime faccende domestiche. Ciro Sangcrardo, sconvolto e tremante, non rtusct a portare a termine la vendetta: sparò soltanto un colpo in aria. Ad uccidere invece la sventurata donna furono Giovanni c Giuseppe Robcrlo, aizzali da Italia Nigro e ni inumili mimili inumili i dal fratello. Agli spari le fi gualcite della Schiavane si svegliarono ma non ebbero neppure il tempo di alzarsi dai loro lettini, perché furo- na massacrate dagli assassini che erano stati riconosciuti. Italia Nigro e Giovanni Roberta sono stati arrestati: la donnu accusala di istigazione al plurimo omicidio insie- me con il fratello Angelo, mentre il cognato viene in dicato come l'autore mate- riale della strage. A piede libera per favoreggiamento è stato denunciato Ciro Sangerardo che col suo silenzio aveva permesso l'arresto di un innocente, Vincenzo Palatana, che soltanto oggi, dopo un lungo periodo di detenzione, è stato rimesso in libertà. a. 1. iiimiimmiMiiiiimiiimiiit illum itSlp Italia Nigro, arrestata con il cognato e il fratello per un triplico omicidio di 5 anni fa (Telefoto Ansa)

Luoghi citati: Avellino, Cassano Irpino, Svizzera