Mao arma le «guardie rosse» il Paese è sconvolto dai disordini

Mao arma le «guardie rosse» il Paese è sconvolto dai disordini Mao arma le «guardie rosse» il Paese è sconvolto dai disordini (Nostro servizio particolare) Londra, 23 agosto. Continuano in tutta la Cina i violenti combattimenti tra le « guardie rosse » e gli oppositori della « rivoluzione culturale». L'incendio di ieri dell'ambasciata britannica a Pechino ha soltanto parzialmente raggiunto lo scopo di Mao Tse-tung: ha cioè distolto l'attenzione internazionale dalla guerra fratricida cinese, ma non ne ha segnato alcuna battuta d'arresto. La capitale della provincia sud-occidentale di Kweichow, Kweiyang, ha anzi corso il pericolo di cadete nelle mani dei « revisionisti » al tei ine di una battaglia di alcunigiorni. La radio provinciale ha annunciato che « i rinnegati di Liu Sciao-ci (il presidente della Repubblica, il "nemico " di Mao) hanno arrestato membri del proletariato rivoluzionario e della armata di liberazione e distrutto e saccheggiato edifici pubblici e case d'abitazione ». Tre « guardie rosse » sarebbero state bruciate vive. La radio ha anche accusato i « revisionisti » di aver usato gas venefici nel corso della battaglia. Ma « il pugno di ferro del proletariato rivoluzionario » alla fine avrebbe «spaccato le teste e fatto a pezzi la loro resistenza ». A Canton, nella Cina meri dionale, le truppe inviate da Mao per soffocare la rivolta della guarnigione locale non sono ancora riuscite ad avere il sopravvento. Viaggiatori giunti oggi a Hong Kong hanno riferito che negli scontri di sabato e domenica sono morte almeno cinquecento persone. Un segno che la situazione sta ormai per precipitare è giunto da Pechino: Mao Tse-tung ha incominciato ad armare le « guardie rosse », un anno dopo la loro formazione. Duemilacinquecento cadetti dell'aviazione militare hanno ricevuto fucili e rivoltelle. Secondo il « Daily Telegraph », questo potrebbe segnare nella « rivoluzione culturale » una svolta decisiva, l'inizio della vera guerra civile in tutta la Cina. e. c. m

Persone citate: Mao

Luoghi citati: Canton, Cina, Hong Kong, Liu Sciao-ci, Londra, Pechino