L'inviato di Thant giunto a Gerusalemme

L'inviato di Thant giunto a Gerusalemme Incontrerà gli esponenti dei vari gruppi etnici L'inviato di Thant giunto a Gerusalemme Deve compiere un'inchiesta sulla riunificazione della città attuata dagli israeliani - Il ministro degli Esteri, Abba Eban, lo accoglie dicendo: «Siate il benvenuto nella nostra capitale, in quest'era di unità e di pace» (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 22 agosto. Gruppi di manifestanti hanno atteso Ernest Thalmann, inviato speciale di Thant, al suo arrivo all'aeroporto israeliano di Lod. Brandivano cartelli sui quali era scritto: « Dov'era Thant quando Hussein ha distrutto cinquanta sinagoghe e profanato i cimiteri ebrei? Dite a Tliant che Gerusalemme è israeliana almeno come Berna è svizzera ». Tra i manifestanti vi erano due professori di Università, un noto scrittore ed esponenti del Parlamento. Oggi il rappresentante del segretario generale delle Nazioni Unite ha avuto un incontro con Abba Eban, ministro israeliano degli Esteri. Il ministro ha accolto il suo visitatore, il quale, come si sa, è venuto ad informarsi sulla situazione a Gerusalemme, con un discorso di benvenuto la cui prima frase è, da sola, tutto un programma. Eban ha detto: «Vi auguro ' il benvenuto nella capitale di Israele in questa nuova era di unità e di pace ». L'inviato speciale di Thant è stato dunque informato, in maniera più brutale dai manifestanti e in forma più sfumata dal ministro degli Esteri, dei sentimenti degli israe liani circa l'avvenire di Gerusalemme. Quando Eban ha detto a Thalmann che lo ac coglie nella « capitale di Israele » in « questa era di unità e di pace », è ben evidente che per gli israeliani la sorte della città è definitivamente stabilita. Per parte sua, il diplomatico svizzero si è accontentato di dichiarare, scendendo dall'aereo, che la sua missione si limitava a raccogliere la documentazione necessaria ad elaborare il rapporto che Thant deve presentare al Consiglio di Sicurezza e all'Assemblea generale. « Posso assicurare che compirò la mia missione con la più completa obiettività » ha detto Thalmann. Gli israeliani ne sembrano assolutamente convinti. L'emissario di Thant deve intrattenersi con i rappresen¬ tanti dei vari gruppi della popolazione di Gerusalemme e con i capi religiosi delle diverse comunità. Egli sembra fermamente deciso a non dare alcuna pubblicità ai suoi incontri e a evitare qualunque contatto con i giornalisti. André Scemama

Luoghi citati: Berna, Gerusalemme, Israele