Funzionari di Israele ammessi in territorio giordano
Funzionari di Israele ammessi in territorio giordano Dopo lunghe trattative, mediatrice la Croce Rossa Funzionari di Israele ammessi in territorio giordano E' la prima volta - Parteciperanno al controllo dei profughi che da oggi ritornano nei territori occupati dagli israeliani (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 17 agosto. Dalle 7 di domani mattina, i profughi arabi della guerra di giugno cominceranno a tornare alle loro case in Cisgiordania. E' alla line di lunghe trattative condotte con la mediazione della Croce Rossa internazionale che le autorità israeliane e giordane hanno stabilito le modalità di questo « ritorno » che riguarda in linea di principio circa 200 mila persone rifugiatesi sulla riva orientale del Giordano. Il ministero dell'Interno israeliano ha già ricevuto 35 mila moduli contenenti le informazioni di stato civile sui candidati al rimpatrio. Ciascuno di questi moduli riguarda una famiglia intera e quindi si calcola che circa 120 mila persone (uomini, donne, bambini) intendono tornare alle loro case. Stasera le autorità israeliane avevano già autorizzato il ritorno di 950 persone che domani raggiungeranno la Cisgiordania attraverso due ponti: quello di Allenby e quello di Mackhorot. Il ministero dell'Interno israeliano consegnerà quotidianamente alla Croce Rossa una lista delle persone ammesse al rimpatrio: è probabile che tra domani e domenica saranno accolti altri 3 o 4 mila profughi. Se si tiene conto della categorica decisione israeliana di accettare il ritorno dei profughi soltanto fino al 31 agosto, si può concludere che il numero di coloro che saranno autorizzati a ritornare nelle loro case non supererà i 40 mila. Quindi meno di un quarto degli arabi fuggiti durante la guerra potranno usufruire dell'accordo israelo-giordano. Non è però escluso che il governo israeliano possa concedere una proroga al termine del 31 agosto. Comunque vadano le cose, tanto i giordani che gli israeliani manifestano le migliori intenzioni di dare soluzione a un problema che è essenzialmente umanitario. Segnaliamo un gesto di buona volontà che permetterà, con l'assenso dei giordani, la pre¬ senza in territorio giordano di una decina di funzionari di dogana d'Israele, per rendere più veloci le operazioni di controllo doganali. Sarà la prima volta che dei funzionari israeliani saranno ammessi ufficialmente — ma con discrezione — su un territorio arabo. André Scemama »
Persone citate: Allenby, André
Luoghi citati: Cisgiordania, Gerusalemme, Israele
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