Sarà discusso in Cassazione il problema del canone alla tv

Sarà discusso in Cassazione il problema del canone alla tv Sarà discusso in Cassazione il problema del canone alla tv Un pretore siciliano aveva assolto un cittadino che non aveva provveduto al pagamento - La Procura della Repubblica ricorre contro la sentenza, sostenendo che il giudice non può pronunciarsi in questa materia Palermo, 17 agosto. La Procura della Repubblica ha presentato un ricorso in Cassazione contro il provvedimento del pretore di Piana degli Albanesi che il 25 luglio scorso dichiarò non punibile « perché il fatto non costituisce reato u un cittadino che si era rifiutato di pagare il canone di abbonamento per le trasmissioni della Rai-tv. La Procura, col ricorso sottoscritto dal sostituto dott. Puglisi, sostiene l'assoluta incompetenza del Pretore a decidere in materia e prospetta, per il caso, la competenza esclusiva della Intendenza di finanza. Il 6 marzo scorso fu segnalato ai carabineri di San Cipirello che un utente della Rai-tv, Francesco Pipitone, non aveva pagato il canone. Questi, rintracciato, dichiarò che non intendeva provvedere: « Non esiste alcuna legge che mi obbliga a versare l'abbonamento alle trasmissioni radio-televisive ». disse. Con decreto penale del 26 giugno scorso, il Pipitone fu condannato a pagare, ma egli ricorse contro il provvedimento. La causa fu celebrata dinanzi alla pretura di Piana degli Albanesi. Il giudice sentenziò che l'imputato non poteva essere punito, per che il fatto « non è preveduto come reato da alcuna dispo I sizionc di legge ». « Se il ca none sia o no dovuto — secondo il pretore — è decisione che va demandata ad \ altra sede a. (Ansa)

Persone citate: Francesco Pipitone, Pipitone, Puglisi

Luoghi citati: Palermo, Piana Degli Albanesi, San Cipirello