Aggrappato ad uno scoglio guaiva ferito e spaventato in mezzo al Po

Aggrappato ad uno scoglio guaiva ferito e spaventato in mezzo al Po Aggrappato ad uno scoglio guaiva ferito e spaventato in mezzo al Po Per una notte e un giorno è durato il supplizio del cane - Era stato gettato dal ponte nella corrente - Alla fine arriva il salvatore: un giovane che si è gettato a nuoto Un cane gettato dal ponte sul Po a Casalgrasso è rimasto una notte e un giorno su una roccia, al centro del fiume ed è stato salvato al limite delle forze da un giovane che lo ha raggiunto a nuoto malgrado i pericoli dei vortici e delle buche. L'animale è stato avvistato ieri all'alba da un pescatore: stremato e ferito ad una gamba, era riuscito a issarsi su uno scoglio che affiora dove la corrente è più forte, venti metri a valle del ponte. Più tardi due ragazzi, Walter Arnaud, 11 anni, e Renato Bortoletto, di 10, che erano andati a giocare al fiume, gli hanno lanciato delle pietre per costringerlo ad abbandonare il suo precario rifugio e raggiungere la riva. Ma il cane è rimasto aggrappato allo scoglio. Guaiva. Ogni tanto scivolava nell'acqua, sommerso nella corrente; poi, quando sembrava che il fiume l'avesse travolto, con un ultimo sforzo risaliva sull'isolotto: guardava con occhi imploranti i due ragazzi. Tornati a casa, Walter e Renato hanno raccontato la storia del cane e la notizia si è diffusa. Parecchi sono andati al Po, ma non c'erano barche e nessuno si fidava di raggiungere la bestia a nuoto. Finalmente qualcuno ha telefonato alla Protezione animali: erano le 20. Da Torino sono partite le guardie Germana e Quarello. Giunte a Casalgrasso, hanno saputo che a due chilometri di distanza c'era una barca a motore. A piedi, per un sentiero lungo la riva hanno raggiunto la cava e hanno chiesto all'operaio Aldo Clemente di accompagnarli all'Isolotto. Mentre l'uomo metteva In acqua la barca, è passato sul ponte l'elettricista Domenico Sandrone, 23 anni. Ha visto la gente e ha chiesto di cosa si trattava. Gli hanno indicato il cane. Il giovane è corso a casa, ed è tornato dopo pochi minuti in costume da bagno. La barca non si vedeva ancora, l'animale sullo scoglio perdeva sempre più spesso l'equilibrio. Il Sandrone si è gettato nel fiume, ha raggiunto l'isolotto con poche bracciate. Il cane non si è mosso. Lo ha afferrato per la collottola e, tenendogli la testa fuori dall'acqua è tornato a riva. Lo ha lasciato dove l'acqua era alta pochi centimetri, la bestiola ha cercato di fare qualche passo ma è crollata sfinita. Poco dopo sono giunti gli agenti della Protezione animali, che hanno preso il cane (un collie di circa un anno, bello, ma troppo magro, forse malato, con un'infezione agli occhi) e l'hanno caricato sulla loro auto per portarlo a Torino. E' stato ricoverato nel canile di via Germagnano. Basteranno pochi giorni perché si riprenda dalla terribile esperienza sul fiume. Il cane attendeva disperatamente avvinghiato a una roccia in mezzo al Po

Persone citate: Aldo Clemente, Domenico Sandrone, Quarello, Renato Bortoletto, Walter Arnaud

Luoghi citati: Casalgrasso, Torino