Anquetil ha veramente dettato le sue clamorose «confessioni»

Anquetil ha veramente dettato le sue clamorose «confessioni» Hanno reso al corridore 1 milione e 250 mila lire Anquetil ha veramente dettato le sue clamorose «confessioni» Precisazioni del settimanale francese che ha ospitato le cinque puntate - Il ciclista normanno dopo aver autorizzato la pubblicazione aveva cercato di smentirne l'autenticità (Nostro servizio particolare) Parigi, 16 agosto. (d.g.) Trance Dimanche, il settimanale sul quale Jacques Anquetil aveva pubblicato gli articoli sul doping e sul retroscena del ciclismo, ha mantenuto la promessa di fornire prove irrefutabili sulle dichiarazioni che il campione francese aveva reso e poi smentito, e che gli erano valse la sospensione dal campionato francese e dai « mondiali ». Il settimanale parigino ha pubblicato nel suo ultimo numero una serie di fotocopie che riproducono alcuni punti delle dichiarazioni scritte da Anquetil, oltre la riproduzione del contratto che aveva fruttato al campione francese la somma di 1 milione e 250 mila lire per una serie di cinque articoli. In parte le fotocopie riportano brani manoscritti attribuiti ad Anquetil e relativi al doping. In uno di questi, si legge: « Se c'è un grave problema nel ciclismo, è quello del doping. Per fortuna coloro che ne parlano con maggiore violenza sono degli ipocriti o degli ignoranti. Ecco perché per la prima volta vorrei dire quello che mi sta à cuore. Anch'io mi sono drogato. Anche a me, come a tutti gli altri corridori, è capitato di essere colpito dalla crisi che, al momento cruciale della corsa, ti lascia senza gambe, senza reazioni, col cuore e la testa vuoti. Allora ho (rugato con mano tremante nella mia musette per prelevare due compresse di "Corydra- ne " o di " Maxiton ", che potevano darmi la frustata necessaria per superare la crisi. Molto spesso, mi sono fatto delle iniezioni di caffeina... ». In un'altra fotocopia la legge anti-doping viene citata come esempio di ipocrisia ed è definita « una vergogna ed uno scandalo ». Il settimanale francese ha inoltre smentito che Anquetil non abbia avuto la possibilità di correggere e modificare i testi, che gli sono stati sottoposti sia per iscritto che per telefono. Inoltre, nel contratto figura una clausola secondo la quale « gli articoli saranno scritti in prima persona sotto la sua responsabilità ». Anquetil, com'è noto, dopo avere autorizzato la pubblicazione a puntate delle sue « confessioni », aveva cercato di minimizzarle o addirittura smentirle, spaventato dalle reazioni dei dirigenti del ciclismo francese.

Persone citate: Anquetil, Jacques Anquetil, Trance Dimanche

Luoghi citati: Parigi