Conflitto a fuoco ad Orgosolo in festa fra il bandito Mesina ed i carabinieri di Giuseppe Fiori

Conflitto a fuoco ad Orgosolo in festa fra il bandito Mesina ed i carabinieri Il fuorilegge ohe terrorizza la Sardegna Conflitto a fuoco ad Orgosolo in festa fra il bandito Mesina ed i carabinieri Nessun ferito - II malvivente (25 anni, colpito da una taglia di IO milioni) apre il fuoco con bombe e mitra mentre la folla fugge spaventata; poi scompare - Ormai il cerchio attorno a lui si sta stringendo: gli amici lo abbandonano, i complici lo tradiscono, la sua cattura sembra prossima (Dal nostro inviato speciale) Nuoro, 16 agosto. Per la terza volta nel giro di dieci giorni Graziano Mesina, il fuorilegge sardo di 25 anni sul quale pende una taglia di 10 milioni, è sfuggito alla cattura dopo essersi scontrato con la polizia. Il nuovo conflitto a fuoco è avvenuto ieri notte alla periferia di Orgosolo. Non vi sono stati feriti tra le forze dell'ordine. Si celebra in questi giorni a Orgosolo la festa dell'Assunta, patrona del paese. E' un'occasione dì convegno per i pastori, che lasciano l'ovile e scendono tutti a casa per godersi il programma dei festeggiamenti. La polizia aveva adottato particolari precauzioni, vietando i fuochi dì artificio. Tuttavia una gran folla s'era riunita ieri dopo cena nella piazza Su Muntilcu. Orgosolo è disposta a mezzaluna su un costone. Piazza Su Muntìlcu sta in basso; sottostante è il campo sportivo, a qualche centinaio di metri. Fiancheggia il campo un mandorleto. Mentre la folla si divertiva, due pattuglie di « baschi blu » e di agenti della questura di Nuoro erano appostate dietro il campo sportivo. Quand'ecco (potevano essere le 23,15) un gregge nel mandorleto e a breve distanza alcuni uomini. Gli agenti hanno subito acceso un faro: la luce ha investito tre individui. Vedendosi illuminati, questi hanno lanciato in direzione degli agenti bombe a mano. La polizia ha reagito con raffiche di « Winchester » e mitra e con altre bombe. A questo inizio di sparatoria, la folla in piazza si è allarmata. E' seguito un fuggi fuggi generale. Intanto carabinieri e agenti del commissariato di Orgosolo accorrevano nel punto del conflitto, che continuava violento. Due proiettili hanno forato la fiancata di una camionetta sopraggiunta e un terzo ha colpito il parabrezza, facendolo volare in frantumi. Col fuoco di sbarramento, i tre fuorilegge sono riusciti a coprirsi la ritirata. E' stato identificato il pastore del gregge passato nel mandorleto poco prima dei tre individui. Si chiama Corraine. Agenti e carabinieri lo hanno interrogato; ma l'uomo sembra estraneo all'episodio e dopo alcune ore è stato rilasciato. Nessuno a Orgosolo dubita che uno dei tre banditi fosse Mesina e che le pattuglie, informate da qualche confidente del suo passaggio dietro il campo sportivo, l'aspettassero al varco. Lo scontro dimostra tuttavia che il cerchio intorno al latitante si stringe sempre più. Il primo accerchiamento risale alla notte fra sabato e domenica 6 agosto. Me¬ lina pattuglia di agenti perlustra I dintorni di Orgosolo alla ricerca del bandito Mesina (Telefoto Ansa) sina sarebbe andato a trovare una ragazza sua amica e la polizìa ne era informata. Venne disposto un agguato alla periferia dì Orgosolo, dove un po' staccate dall'abitato sorgono poche case di recente costruzione. Gli uomini erano una quindicina: mobilitarne di più poteva essere rischioso: avrebbe dato nell'occhio e il fuorilegge, insospettito, sarebbe tornato indietro rinunciando al convegno galante. Mesina venne, capì d'essere stato tradito e lanciò un paio di bombe a mano. Poi, profittando dello sconcerto che la sua fulmìnea iniziativa aveva suscitato, fuggì. Inutilmente le pattuglie strinsero d'assedio la casa del bracciante Salvatore Mulas. Tre giorni dopo, mercoledì scorso prima dell'alba, avvenne un misterioso episodio. Orgosolo fu svegliata da esplosioni di bombe a mano e da raffiche di mitra. Ma la polizia prima smentì che si fosse accesa una sparatoria e in seguito si limitò a escludere che agenti o carabinieri avessero preso parte al conflitto. Soltanto più tardi si è appreso che quattro ex amici di Graziano Mesina, diventati confidenti della polizìa, avevano teso un'imboscata al fuorilegge nel pressi della zona dove era avvenuto il conflitto la domenica avanti. Mesino li riconobbe per primo. ferendone uno che il quotidiano di Sassari La Nuova Sardegna indica con l'iniziale « P ». A Orgosolo se ne fa apertamente il nome. Secondo una versione ufficiale, il ferito è in cura per incidente d'auto. Sono tutti episodi dai quali è facile ricavare il vuoto crescente intorno a-Graziano Mesina. Molti suoi amici sono in carcere: giovedì scorso la magistratura ha spiccato tredici mandati di 'cattura, undici dei quali eseguiti. Altri amici, sensibili ai 10 milioni di taglia, lo abbandonano. E Mesina fa vita d'animale braccato: non si fida più dì nessuno. Ora il duello tra il giovane fuorilegge di Orgosolo e le forze dell'ordine sembra essere giunto alle ultime battute. Giuseppe Fiori

Persone citate: Graziano Mesina, Mesina, Salvatore Mulas