Mercenario italiano vittima dei cannibali
Mercenario italiano vittima dei cannibali Mercenario italiano vittima dei cannibali « Capitano Gino » (si ignora il cognome) aveva 33 anni ed era luogotenente del col. Schramme - Ucciso in battaglia e sepolto dai compagni, è stato dissotterrato e divorato dagli indigeni (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 14 agosto. Tra i mercenari bianchi che si sono ribellati in Congo e che da parecchie settimane, agli ordini del colonnello Schramme, tengono testa all'esercito regolare di Mobutu, fino a qualche giorno fa c'era anche un italiano: il «capitano Gino », i cui dati anagrafici non sono meglio conosciuti. Si sa che aveva 33 anni, che proveniva dal Nord Italia, e che era mercenario da almeno un paio d'anni. Gino era uno dei luogotenenti di Schramme: è morto l'altra settimana, in un combattimento contro i soldati dell'esercito congolese. I suoi compagni di squadra lo hanno sepolto sul luogo stesso della battaglia, a una quindicina di chilometri dal villaggio di Utu, non lontano dalla cittadina di Itibero. Quando sono tornati sul posto, dopo pochi giorni, la tomba di Gi¬ no è stata trovata aperta. Accanto alla fossa c'erano gli abiti del comandante italiano, e poco più in là alcuni resti umani. Sembra purtroppo che il mercenario italiano sia stato dissotterrato dai cannibali. Il tragico episodio è stato raccontato dagli europei che sono rientrati ieri dal Congo. La battaglia in cui è morto il capitano Gino si è svolta a una quindicina di chilometri da Utu. L'avanguardia del convoglio dei mercenari — circa duecento automezzi, che procedevano come un serpente lungo più di quattro chilometri, — si è scontrata con i militari dell'esercito regolare congolese. «Il battaglione di congolesi », ha raccontato un testimone, « era guidato dal colonnello Potipoto. I mercenari hanno decimato le sue truppe, ma hanno avuto anch'essi delle perdite ». . a* a.
Persone citate: Schramme
Luoghi citati: Bruxelles, Congo, Nord Italia
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