Distrutta lana per due miliardi nel rogo d'una tessitura in Veneto

Distrutta lana per due miliardi nel rogo d'una tessitura in Veneto Distrutta lana per due miliardi nel rogo d'una tessitura in Veneto Nessuna vittima -1 danni agli immobili ammontano ad altri 200 milioni - L'incendio di notte (forse per corto circuito) a Castelfranco, in uno stabilimento che dà lavoro a cinquecento operai - Il fuoco ha demolito sette capannoni pieni di prodotto finito (Dal nostro corrispondente) Castelfranco Veneto, 11 agosto. Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato stanotte alle 3 nello stabilimento tessile « Pettinatura Italica » a Castelfranco Veneto, un grande complesso industriale che sorge alla periferia della città, sulla statale per Treviso: sette capannoni della fabbrica, che occupa quasi cinquecento tra operai ed impiegati ed è una delle più attrezzate del Veneto per la lavorazione della lana e dei suoi derivati, sono crollati. Non si lamentano vittime; i danni superano i due miliardi. I primi ad accorgersi che dense e spesse volute di fumo uscivano dalle ampie finestre di uno dei sette capannoni adibiti a deposito di materiali grezzi e lavorati, sono stati il custode e una guardia di Finanza che stavano ispezionando le adiacenze del reparto magazzini. Essi hanno subito dato l'allarme, i facendo accorrere i vigili del fuoco di Castelfranco. Ormai le fiamme — che probabilmente erano state causate da un corto circuito e covavano da tempo — divampavano violente, dilagando anche negli altri sei capannoni nei quali erano depositate, pronte per la spedi¬ zione, migliaia di balle di lana o di fibre sintetiche. Tutto l'insieme si trasformava in un gigantesco braciere. A fronteggiare il pauroso sinistro sono poi accorse le squadre di vigili del fuoco di Treviso, Cittadella e Montebelluna e a dar man forte ai pompieri sono intervenute ad un certo momento anche le maestranze del complesso. Con i potenti getti degli idranti i vigili del fuoco hanno potuto, dopo dieci ore di estenuante e duro lavoro, isolare e circoscrivere il rogo: i bagliori e l'enorme colonna di fumo si scorgevano da parecchi punti della città. I sette capannoni dei magazzini sono crollati, travolgendo ogni cosa su un'area di circa 9 mila metri quadrati. Occorreranno di certo ancora alcuni giorni perché tutti i focolai siano spenti. Secondo gli accertamenti dei tecnici il danno causato dall'incendio ammonta a due miliardi e 200 milioni. Due miliardi, infatti, era il valore delle lane e delle fibre sintetiche accumulate nei magazzini deposito e 200 milioni il costo degli immobili. I prodotti della « Pettinatura Italica » erano destinati a grandi case laniere italiane e straniere ed a fabbriche di filatura. « E' stato un miracolo se l'incendio non sì è prò- pagato anche agli uffici », ha detto uno dei dirigenti della società. « Se ciò non è avvenuto — ha aggiunto — lo si deve ai criteri di costruzione dello stabilimento: tra un reparto e l'altro, infatti, sono stati creati vasti corridoi che, la scorsa notte, sono stati sfruttati dai vigili del fuoco per impedire il propagarsi delle fiamme ». g. z.

Luoghi citati: Castelfranco Veneto, Montebelluna, Treviso, Veneto