La notizia a Londra e a Bonn

La notizia a Londra e a Bonn La notizia a Londra e a Bonn Il «Times» dedica allo scomparso un lungo necrologio e ne sottolinea l'attività sociale - Il presidente della "Mercedes" dice: «E* stato uno dei grandi del nostro tempo» (Nostro servizio particolare) Londra, 10 agosto. Vivo cordoglio ha suscitato nei circoli finanziari inglesi la morte del senatore Valletta, « una delle figure più note » scrive il Financial Times « della nuova Europa ». I maggiori esponenti dell'industria automobilistica inglese hanno subito inviato alla Fiat telegrammi di condoglianza. In Inghilterra, il senatore Valletta contava anche numerosi amici personali, tutti dolorosamente colpiti oggi dalla notizia della sua scomparsa. Al professor Valletta il Times di domani dedica un lungo necrologio, definendolo « l'uomo che ha fatto della Fiat uno dei più grandi complessi industriali del mondo » e ricordando la motivazione della sua nomina a senatore: «illustre per i suoi alti meriti nel campo sociale». Il Times si sofferma sulla sua opera di ricostruzione negli anni dell'immediato dopoguerra, quando « con pazienza, Recisione e diplomazia, ristabiliva l'ordine e rafforzava le strutture». Uno dei suoi massimi trionfi — si sottolinea — fu l'accordo con la Russia per la produzione della « 124 » a Togliattigrad. « Il senatore Valletta fu uomo di incredibile successo. Il suo segreto era il lavoro. Una volta, confidò a un visitatore: "Il mio segreto è che il lavoro è il mio hobby"». Del senatore Valletta, il Times sottolinea anche l'attività sociale e didattica. «Dedicò grandi energie al problema dell'integrazione europea. Fu profondamente consapevole delle necessità dell'istruzione professionale. Si interessò alle aree depresse dell'Italia meridionale». UEvening Standard lo descrive come « un mago in tutto ciò che intraprese». Conclude il suo necrologio con l'osservazione: « d'aspetto fragile, con occhi brillanti, capelli argentati, il professor Valletta seppe conquistare l'ammirazione e l'amicizia non solo dei colleghi nelle alte sfere dirigenti, ma anche degli operai alle catene di montaggio ». e. c. (Dal nostro corrispondente) Bonn, 10 agosto. «Nessuno di noi potrebbe esprimere quello che il professor Nordhoff ha provato o proverà, nell'apprendere la notizia della morte del senatore Valletta — ci ha detto questo pomeriggio un portavoce della Volkswagen di Wolfsburg. — Non sappiamo se il professore è stato informato. Forse no, per non turbarlo e per non provocare un possibile choc. Il direttore generale sì trova in cura da tre settimane in una località segreta, che neppur noi cono¬ sciamo e non è possibile raggiungerlo, nemmeno telefonicamente. Conoscendo la profonda amicizia che lo legava al presidente d'onore della Fiat, nessuno della Casa se la sente, e nemmeno sarebbe in grado, di interpretare il suo stato d'animo ». Alla Daimler Benz di Stoccarda, costruttrice delle Mercedes, la notizia ha suscitato compianto. Il presidente, dottor Zahn, che si trovava in volo, è stato raggiunto non sappiamo come e ci ha fatto immediatamente telefonare per esprimere il sua dolore a tutta la Fiat, che «per noi era personificata nel professor Valletta». «A lui mi legava non solo un rapporto di grande stima, ma anche di amicizia e di affetto — ha aggiunto Zahn — e la notizia addolora noi tutti. Il professor Valletta è stato una figura non solo europea, ma mondiale, uno dei " grandi " del nostro tempo». «Siamo profondamente colpiti», ci ha detto il signor Léonard, assistente del direttore generale della Opel di Ruesselsheim, l'americano Mason, parlando anche a nome della General Motors. «Avevamo un'altissima stima del professor Valletta. La sua morte è una grave perdita non solo per la Fiat». t. s.

Luoghi citati: Bonn, Europa, Inghilterra, Italia, Londra, Russia, Stoccarda