Migliaia di visitatori a Capri per vedere i danni dell'incendio di Fausto De Luca

Migliaia di visitatori a Capri per vedere i danni dell'incendio Dopo i timori e le ansie, una grande curiosità Migliaia di visitatori a Capri per vedere i danni dell'incendio Più colpite sono le pinete che dalla villa di Axei Munthe salgono verso la cima del monte E' finita la minacciosa calura: il cielo è sereno ma il termometro non supera i 27 gradi (Dal nostro inviato speciale) Capri, 7 agosto. Dell'incendio di Capri, qui nell'isola, si parlerà tra poco come di una favola. Passate le ore drammatiche, anche per i giovani bersaglieri che due ore dopo il giuramento a Napoli erano stati fatti accorrere a Capri, il soggiorno nell'isola, dopo l'intenso lavoro contro le fiamme, è diventato una vacanza. La fine dell'incendio ha segnato anche la fine della gran calura che opprimeva l'isola dall'inizio di luglio. Ieri sera si è levato un vento freddo da ponente ed oggi con il maestrale si è stabilizzato il tempo bello ad una temperatura massima di ventisette gradi. Novanta piroscafi di linea, senza contare gli aliscafi e i battelli a cuscino d'aria, hanno sbarcato migliaia di visitatori e di villeggianti. A tutti le guide turistiche hanno illustrato l'argomento del giorno, indicando sulle pendici e sul muraglioni rocciosi del Monte Solaro la linea seguita dall'incendio. Da Capri quel che c'è di visibile è uno stacco fra il verde delle falde basse del monte e la parte alta di colore marrone dove il fuoco è passato rapidamente. Su ad Anacapri, invece, i danni maggiori sono nelle pinete che dalla villa di Axel Munthe salgono verso la cima del monte e verso la terrazza della «Canzone del cielo». Qui incontriamo il console di Svezia a Capri, Gustav Oliv, che ha cura della vasta Fondazione creata dallo scrittore svedese, una serie di villini dove sono ospitati scienziati,artisti e studenti scandinavi. Il console era amareggiato. E' andata distrutta l'opera paziente di decine di arni! e molti altri adesso ce ne vorranno per ridare compattezza alla grande macchia di pini che Axel Munthe aveva fatto crescere come « santuario per gli uccelli ». Il signor Oliv si è già messo in contatto con gli amici svedesi di Capri, i quali hanno promesso'un più generoso contributo finanziario, e spera di cominciare subito il rimboschimento. Con Anacapri i contatti sono ormai normali. Le pendici del monte sono controllate, roccia per roccia, dai vigili del fuoco che accertano le zone dove c'è pericolo di frane. La vita turistica ha già dimenticato l'incendio e ha ripreso il suo ritmo ordinario. Si prepara, come ogni anno, l'elezione di « mister Capri », che sarà scelto, dicono i manifesti, « per le sue fattezze e per i suoi modi ». Ma gli organizzatori della serata non si fanno molte illusioni. Già da tempo l'elezione di mister Capri non è più un'attrazione interessante. Vi concorrevano, in genere, persone nog più giovanissime, uomini fra i 30 ed i 40 anni, quelli che per alcuni anni hanno dato il tono alla vita sportiva e mondana dell'isola. Quest'anno è tutto cambiato. Capri, che era andata rinchiudendosi in un rituale raffinato di comportamenti (mattinata in piazza per il caffè, discesa al mare verso mezzogiorno, bagno ai Faraglioni, a Marina Piccola e sulle scogliere intorno all'isola fino al tramonto, cena' nei ristoranti, serata ancora in piazza o sulla terrazza-caffè dell'albergo Quisisana, ha modificato le sue abitudini ed è diventata un posto per i giovani. Fausto De Luca Il fuoco ha provocato a Capri ingenti danni alle pinete. Ecco alcune ragazze svedesi che collaborano a riordinare il parco di Villa San Michele, la residenza resa famosa dal medico loro connazionale Axel Munthe (Tel.)

Persone citate: Axel Munthe, Gustav Oliv, Munthe, Solaro