Tempo ancora instabile con ritorni di freddo al Nord

Tempo ancora instabile con ritorni di freddo al Nord Uve p**Gvisioni pei* il Ferragosto Tempo ancora instabile con ritorni di freddo al Nord Il caldo afoso, reso opprimente dall'elevato contenuto di umidità dell'aria, è continuato nei primi giorni di agosto; nel frattempo, però, la situazione meteorologica generale subiva una graduale evoluzione, preludente ad una sostanziale modifica delle condizioni del tempo sull'Italia. L'area anticiclonica in quota — che estendeva dal Mediterraneo occidentale un « promontorio » sulla nostra penisola e sull'Europa centrale e sbarrava la via alle linee di perturbazioni — subiva un graduale spostamento verso sud-est, facendo affluire sull'Europa occidentale aria notevolmente fredda, proveniente dalle regioni settentrionali dell'Atlantico. Nel corso del giorno 4 una intensa linea di perturbazioni che separavano, con forte contrasto termico, l'aria fredda sull'Europa continentale da quella calda me¬ diterranea, si addossarono alla catena alpina, che venne successivamente sovrastata da una fascia di' venti molto forti in alta quota da sud-ovest, cioè da una « corrente a getto ». L'azione combinata delle forti variazioni del vento con la quota, del contrasto termico e dell'effetto delle montagne generò condizioni di fortissima turbolenza in quota. A queste cause è da attribuirsi il « vuoto d'aria » che cagionò il ferimento di ben 22 passeggeri dell'aereo « Caravelle » che sorvolò il Monte Bianco verso le ore 15 del giorno 4. Gli effetti del trabocco dell'aria fredda in Valpadana, dove stagnava aria calda e molto umida, furono, come è facile comprendere, molto vistosi; si ebbero temporali intensi c persistenti e le temperature subirono diminuzioni brusche. In molte località le temperature massime tra il 5 ed il 6 ebbero variazioni di oltre 10" C. L'irruzione si estese, pur se indebolita, sulle restanti parti della penisola. Ancora una volta le zone più battute dal maltempo furono l'Italia settentrionale e le regioni adriatiche. Sulle regioni del medio Tirreno l'arrivo dell'aria fresca e secca arrecò refrigerio, senza che la nuvolosità divenisse molto abbondante. Le irruzioni fredde non sono infrequenti in agosto; basti ricordare quella registratasi nel 1965 alla vigilia di Ferragosto e quella che l'anno scorso pose termine al periodo di canicola proprio a partire dalla sera del 15. Attualmente, passata la linea di perturbazioni, il tempo è migliorato ovunque sull'Italia. Il solleone riscalda rapidamente l'aria fresca affluita; sull'Italia settentrionale non sembra però che il miglioramento debba essere molto duraturo. Un nuovo minimo « freddo », centrato a sud-ovest dell'Irlanda, avanza lentamente verso levante; anche se non c'è da attendersi una nuova irruzione fredda dell'intensità della precedente, è probabile che nei prossimi giorni si registri un nuovo peggioramento, a cominciare dalle regioni nord-occidentali; più persistente dovrebbe essere il tempo buono sull'Italia meridionale. A più lunga scadenza sono prevedibili condizioni di tempo variabile sul Centro ed il Nord della penisola; è troppo presto, tuttavia, per poter esprimere un giudizio sicuro su quello che sarà il tempo durante i giorni delle grandi ferie di Ferragosto. Adriano Gazzola (Vedere a pagina 9 i servizi dalle regioni italiane).

Persone citate: Adriano Gazzola

Luoghi citati: Europa, Irlanda, Italia