Ergastolano si getta dal treno per fuggire: è in fin di vita
Ergastolano si getta dal treno per fuggire: è in fin di vita Ieri nei pressi di Messina Ergastolano si getta dal treno per fuggire: è in fin di vita E' Antonio Più, autore di una strage in Alta Savoia (Nostro servizio particolare) Messina, 4 agosto. Il bandito Antonio Più, di 34 anni, da Nuoro — che nel 1959 uccise tre persone nell'Alta Savoia — ha cercato di evadere all'alba di stamane lanciandosi da un treno in corsa, mentre veniva portato sotto scorta al penitenziario di Favignana, nelle isole Egadi: il fuorilegge è in fin di vita. Il Più — che si trovava nel carcere di Livorno — era partito ieri mattina alla volta di Favignana, in Sicilia. A Messina il bandito sardo improvvisamente è scattato, ha spezzato le catene (forse già limate in precedenza) e si è lanciato dal finestrino. I carabinieri hanno bloccato il treno che viaggiava alla velocità di 60 km l'ora e dopo poco sono riusciti a catturare il Più che — ferito gravemente alla testa — aveva raggiunto lo scalo ferroviario di Messina: l'ergastolano, ricoverato all'ospedale, versa in gravissime condizioni. Antonio Più fu ritenuto responsabile della strage avvenuta il 5 dicembre 1959 nella fattoria Molliet a Sèchemouille presso Villard-sur-Boege, in Alta Savoia (Francia) e condannato all'ergastolo. Secondo i giudici, il Più uccise a scopo di rapina, con colpi d'arma da fuoco e un oggetto contundente, Maria Luisa Vernaz vedova Molliet, di 82 anni, la figlia Carlotta Molliet in Hotellier, di 49, e il figlio Renato Molliet, di 52. I tre furono trovati morti nella loro abitazione, r. s.
Persone citate: Antonio Più, Carlotta Molliet, Maria Luisa Vernaz, Renato Molliet, Savoia, Villard
Luoghi citati: Favignana, Francia, Livorno, Messina, Nuoro, Sicilia
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- In ricordo di Angeli
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Mani pulite non va al governo
- La sindrome di Giuda
- La mafia a Torino
- La controversia dei dirigenti dc
- Val Venosta: costernazione per il suicidio collettivo
- Il giovane decano del potere
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- In ricordo di Angeli
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Mani pulite non va al governo
- La sindrome di Giuda
- La mafia a Torino
- La controversia dei dirigenti dc
- Val Venosta: costernazione per il suicidio collettivo
- Il giovane decano del potere
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- In ricordo di Angeli
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Mani pulite non va al governo
- La sindrome di Giuda
- La mafia a Torino
- La controversia dei dirigenti dc
- Val Venosta: costernazione per il suicidio collettivo
- Il giovane decano del potere
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy