Fabbricavano cioccolato col mangime per le mucche

Fabbricavano cioccolato col mangime per le mucche Scoperti dal Nucleo antisofisticazioni Fabbricavano cioccolato col mangime per le mucche Chiusa per un mese un'industria alimentare presso Padova Denunciati i titolari - Sequestrati prodotti per ingrassare i vitelli - Altre frodi accertate a Napoli, Lucca e Palermo Roma, 3 agosto. Il Nas (Nucleo antisofisticazioni alimentari) di Padova, ha denunciato alla Pretura di Camposampiero (Padova) e al medico provinciale i titolari della fabbrica alimentare « I.s.m.a. » (Industria Surrogati Mostarde Affini). Si tratta di Giovanni Bustreo di 50 anni, e di Lidia Bustreo di 23 anni, abitanti a Villanova di Camposampiero; secondo l'accusa hanno « prodotto e posto in commercio notevoli quantitativi di surrogato di cioccolato per alimentazione umana con aggiunta di sostanze non consentite perché destinate ad uso. zootecnico (mangime composto integrato e siero di latte in polvere spray) ». Inoltre conservavano nei locali di lavorazione mangime composto integrato e siero di latte in polvere spray da destinare ad uso zootecnico. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati: 60 chilogrammi di siero di latte in polvere spray, mangime semplice di origine animale; 25 chili di mangime composto integrato per vitelli da ingrasso; 741 chilogrammi di surrogato di cioccolato prodotto con sostanze destinate ad uso zootecnico. Il medico provinciale di Padova ha ordinato l'immediata chiusura della ditta per 30 giorni. La notizia è stata data dal ministero della Sanità. Un comunicato aggiunge che il Nucleo antisofisticazioni di Napoli ha denunciato alla Pretura di Santa Anastasia (Napoli), Michele Amodio, di 32 anni, di Gragnano (Napoli), titolare di un caseificio, perché « ritenuto responsabile di frode nell'esercizio del commercio per aver venduto formaggi e pasta filata con tenore di grasso, sulla sostanza secca, inferiore al minimo prescritto ». Il Nas ha anche denunciato alla Pretura di Nocera Inferiore e al medico provinciale di Salerno, Sebastiano Imperato, di 37 anni, di Tramonti (Salerno), titolare di un caseificio, perché « ritenuto responsabile dei seguenti reati: frode nell'esercizio del commercio per aver prodotto, posto in vendita e venduto burro diverso, per qualità, avente un tenore di grasso inferiore al minimo stabilito dalla legge; vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine; per aver prodotto, posto in vendita e venduto burro nelle condizioni sopra specificate; produzione e vendita di burro deficiente di materia grassa; aver destinato al consumo burro contenuto in involucri mancanti dei sigilli. Il campione di burro prelevato, all'analisi di laboratorio è risultato non regolamentare, perché si trattava di burro con un contenuto di sostanza grassa notevolmente inferiore al minimo legale (82"'n) e conseguente alto valore del contenuto in acqua,,in confezione priva dei sigilli previsti ». Il Comunicato del ministero aggiunge che il Nucleo antisofisticazioni di Firenze ha denunciato alla Pretura di Viareggio e al medico provinciale di Lucca, Roberto Dini. di 57 anni, di Camaiore (Lucca), titolare del Centro di pastorizzazione del latte, in frazione Capezzano, « per aver prodotto e posto in vendita latte parzialmente scremato in confezioni mancanti di tale indicazione e di quella relativa alla percentuale massima di sostanza grassa contenuta nel prodotto e per avere inoltre offerto in vendita latte in contenitori su cui erano stampigliate la ragione sociale ed altre indicazioni diverse da quelle proprie. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 120 contenitori in "tetra pak" ». Il comando Nas di Palermo — conclude il documento — ha denunciato alla Pretura e al medico provinciale di Caltanissetta, Vincenzo Cirani di 60 anni, di Canicattl, rappresentante del pastificio « Piedigrotta » di Caltanissetta, perché « ritenuto responsabile di aver prodotto, posto in vendita e venduto pasta aumentare confezionata con una miscela di sfarinati di grani duri e teneri, anziché con soli sfarinati di grani duri, come dichiarato ». (Ansa) 1

Persone citate: Giovanni Bustreo, Lidia Bustreo, Michele Amodio, Roberto Dini, Sebastiano Imperato, Vincenzo Cirani