Nasser accetta un compromesso dell'Onu per II Canale di Suez

Nasser accetta un compromesso dell'Onu per II Canale di Suez Nasser accetta un compromesso dell'Onu per II Canale di Suez Per un mese egiziani e israeliani non navigheranno nella via d'acqua - La situazione era molto tesa: Tel Aviv affermava il suo buon diritto di usare imbarcazioni lungo la sponda orientale; Il Cairo pretendeva di impedirlo anche con la forza {Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 3 agosto. Mentre a Kartum prosegue il dibattito fra arabi «estremisti » e « moderati », l'Egitto ha imboccato deliberatamente la via della moderazione in un'importante disputa con Israele. Il generale Odd Bull, rappresentante del segretario generale delle Nazioni Unite, ha informato oggi le autorità israeliane che il colonnello Nasser ha accettato che per un mese nessuna imbarcazione navighi sul Canale di Suez. Ecco dunque eliminato il pericolo di vedere nuovamente accendersi un focolaio di tensione tra Egitto e Israele. Ricordiamo che durante i combattimenti svoltisi il 14 e il 15 luglio lungo il Canale, gli egiziani avevano preteso il ritiro delle imbarcazioni messe in acqua dagli israeliani. Per gli israeliani, invece, la presènza di quelle barche doveva consacrare la dalimitazione della linea d'armistizio nel .mezzo de' Canale e la conseguente attribuzione a Israele del di ritto di navigare la metà orientale della via d'acqua. Questo doveva inoltre creare un precedente per il regolamento futuro dell'infierì e delle questioni tra i due Paesi. Israele aveva quindi respinto le pretese egiziane e ci si era trovati di fronte a posizioni irriducibili, ognuna delle due parti minacciando di usare la forza. Il generale Bull era stato incaricato della delicata missione di trovare un « modus vivendi» che sembrava però molto ipotetico E infine è stata una delle due proposte israeliane ad essere accettata dal Cairo. Durante l'andirivieni tra il Cairo e Gerusalemme, il rappresentante di Thant era. stato incaricato di segnalare alle autorità egiziane che nessuna navigazione sarebbe stata tollerata sul Canale se la circolazione delle barche israeliane fosse stata ostacolata. E' la soluzione prescelta da Nasser il quale, in tal modo, s'inchina davanti ad una situazione che Implica il riconoscimento di fatto di una ingerenza israeliana nel Canale di Suez Una soddisfazione è stata tuttavia concessa agli egiziani che potranno mettere in acqua pic¬ cole Imbarcazioni per assicurare i collegamenti necessari -con le navi bloccate nel mezzo del Canale. Per quanto provvisoria, questa soluzione permette di neutralizzare un focolaio di tensione il cui riattizzarsi è indubbiamente legato al « vertice » arabo che si sta preparando ora a Kartum. André Scematila

Persone citate: André, Nasser, Odd Bull, Thant